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Pesca / Comacchio

Granchio blu, definite le aree più colpite: "Ora si attendono gli indennizzi"

Il territorio è stato suddiviso tra costa e canali per facilitare il conteggio dei danni

Completata la ricognizione per il 2023 delle aree colpite dall’invasione del granchio blu e dai conseguenti danni agli allevamenti e alla raccolta di vongole sulla riviera adriatica. Il documento, approvato dalla Regione, è stato inviato al ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste per consentire il via libera al pagamento dei danni subiti dalle imprese della pesca e produzione.

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Settore A

Nel settore A, si trovano produzioni in allevamento e di crescita naturale di molluschi bivalvi in cui è consentita la raccolta e l'immissione sul mercato per il consumo diretto. Comprende le aree marine di produzione in allevamento su filari in mare aperto e le aree antistanti Porto Garibaldi, Ravenna, Cervia, Cesenatico e Gatteo, Bellaria, Riccione e Cattolica.

Settore B

Il settore B comprende le produzioni in allevamento e crescita naturale di molluschi bivalvi che possono essere immessi sul mercato dopo un trattamento in un centro di depurazione o previa stabulazione. Qui si trovano gli impianti di molluschicoltura della Sacca di Goro, la zona antistante la costa della provincia di Ferrara, il canale navigabile nel comune di Comacchio tra il ponte Pega e il ponte sulla Romea, il canale Pallotta nella zona fra l’incrocio verso nord con il canale navigabile e l’incrocio verso sud con il canale sub lagunare, il canale sub lagunare Fattibello, e aree definite dei canali Valletta, Logonovo, della Foce, delle Vene.

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