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Urbanistica

Dalle aree dismesse alle frazioni, prende forma il Piano urbanistico generale

La proposta è stata assunta in Giunta, in fase di organizzazione incontri con territorio e cittadini

Nei giorni scorsi, è stato assunto in Giunta il Piano urbanistico generale. Lo strumento redatto rappresenta la tappa di un percorso che, in un anno e mezzo, ha visto l'Amministrazione e l'Ufficio di Piano impegnati su numerosi tavoli. Incontri con l'obiettivo di concertare e condividere i principi e le scelte fondamentali alla base del nuovo Piano, attraverso un processo di scambio con tutte le realtà del territorio, non solo istituzionali. Il Piano semplifica e compatta la precedente articolazione della strumentazione urbanistica comunale, adattando la sua operatività alla capacità di costruire accordi, programmi, progetti e politiche nel tempo. Tutto ciò anche al fine di superare le difficoltà legate ai precedenti strumenti urbanistici, di difficile gestione. Una fra tutte riducendo drasticamente il ricorso a varianti urbanistiche attualmente necessarie in risposta alle esigenze della Città.

"Partecipazione, condivisione, valorizzazione dei punti di forza cittadini, cura per l'ambiente e costruzione di un futuro sostenibile per la nostra città: sono le direttrici che hanno guidato il percorso che ha condotto il Piano Urbanistico Generale a questa tappa fondamentale", ha commentato il sindaco Alan Fabbri. "Un percorso - ha aggiunto il primo cittadino - ancora in divenire, aperto a ulteriori fasi di confronto. E in particolare, in questa fase di approfondimento, verifica e confronto, l'Amministrazione darà accento e rilevanza al tema della sicurezza urbana. Quello che si è compiuto con l'ultima delibera di Giunta è un passaggio epocale nell'ambito della pianificazione della Ferrara che vogliamo, un passaggio che arriva dopo quasi venti anni dall'ultimo Piano strutturale comunale. La nostra città ha così intrapreso la strada di uno sviluppo che sarà il frutto delle più belle idee e progettualità e dei migliori contributi che arrivano direttamente da essa, per essere davvero il risultato del volere dei cittadini e dell'apporto collettivo".

Il vicesindaco Nicola Lodi ha sottolineato che "nei prossimi mesi la città sarà chiamata al confronto e alla condivisione di idee, per rendere Ferrara un luogo ancora più accogliente, competitivo, accessibile e rigenerato. Sul piatto, anche una visione delle frazioni totalmente nuova: il forese sarà infatti capace di attrarre turismo ciclabile e turismo fluviale sportivo, grazie alla creazione di nuovi spazi di relazione lungofiume connessi alle centralità esistenti e potenziali, come per esempio gli edifici che stiamo ristrutturando con i fondi del Pnrr. Per arrivare a questo risultato abbiamo lavorato in maniera incessante per un anno, con il fine di arrivare a un obiettivo importante e indispensabile per il futuro di Ferrara. Abbiamo, in questo modo, confezionato un Piano all'avanguardia e di grande spessore, valorizzando l'ascolto e la partecipazione di decine di Enti, ordini professionali, imprese, associazioni economiche e di categoria".

I tre capisaldi

Il Pug è fondato su tre capisaldi: la rigenerazione della città costruita, con l'individuazione di circa 80 aree dismesse o sottoutilizzate da ri-progettare prioritariamente; la riduzione del consumo di suolo, con l'eliminazione di previsioni in espansione attualmente pari a circa 1800 ettari, in considerazione del fatto che la capacità massima del Pug per nuovi insediamenti sarà pari a circa 150 ettari nei prossimi 30 anni; il miglioramento della qualità urbana ed ecologico-ambientale del capoluogo e delle oltre 40 frazioni del Forese.

Gli obiettivi Strategici

Il Pug individua 4 obiettivi strategici territorializzati in 100 azioni progettuali, tutte riconducibili a progettualità specifiche o politiche da attivare. L'Os1 'Ferrara città-paesaggio resiliente e antifragile' fa riferimento alla capacità della città e del territorio ferrarese di adattarsi e rispondere con consapevolezza alle condizioni di stress e cambiamento connesse alla interazione di una molteplicità di rischi di origine naturale e antropica, con particolare riferimento alle frequenti alluvioni e all'aumento delle temperature, collocando le infrastrutture verdi e blu al centro di una strategia di transizione ecologica della città e del territorio paesaggisticamente orientata.

L'Os2 'Ferrara città policentrica, rigenerata e abitabile' promuove un processo di lunga durata di rigenerazione urbana, nel rispetto delle diverse identità stratificate nel territorio ferrarese. L'Os3 'Ferrara città attrattiva, accogliente e competitiva' fa riferimento alla necessità di rafforzare le condizioni urbanistiche, sociali e imprenditoriali per dare forza alle molteplici identità economiche e spaziali di Ferrara. L'Os4 'Ferrara città interconnessa e accessibile' punta al rafforzamento capillare e sistemico della rete infrastrutturale, capace di dare risposte integrate a diverse domande di mobilità, da quella internazionale, produttiva e turistica, a quella locale connessa all'accessibilità del territorio urbanizzato e delle frazioni.

Parte strategica

Dal corposo quadro conoscitivo, dagli obiettivi strategici e dai relativi due schemi strategici di assetto del territorio, discendono ulteriori strategie del Pug riconducibili agli indirizzi per i paesaggi locali, i progetti guida e le strategie locali. I progetti-guida costituiscono gli indirizzi strategico-operativi che il Pug individua lungo alcuni assi strutturanti particolarmente significativi per il miglioramento della qualità urbana ed ecologico-ambientale della Città. Le strategie locali, spazializzate in alcune schede relative alle parti urbane di città e ai nuclei abitati del forese, costituiscono un ulteriore salto di scala e definiscono le criticità e le azioni puntuali, indirizzate in particolare alla riqualificazione della città pubblica, degli spazi aperti e della mobilità dolce.

Abbinate alle schede delle parti di città vi sono le schede progettuali d'ambito, costituenti un ulteriore approfondimento progettuale riguardante specifiche aree strategiche, sulle quali il Pug indirizza in particolare il potenziamento del verde e, più in generale, degli spazi collettivi e di quelli legati ai percorsi sia ciclabili che pedonali. Il binomio progetti guida e strategie locali, nelle loro differenti declinazioni, costituisce unitamente alla valutazione ambientale strategica e alla Tavola dei vincoli uno strumento di supporto alle decisioni che l'Amministrazione Comunale dovrà prendere per l'attivazione di specifiche politiche, programmi, progetti e candidature a finanziamenti, ma soprattutto per la concertazione con i privati finalizzata alla rigenerazione sostenibile di alcuni pezzi di città.

La parte strategica del Pug è affiancata da quella operativa, riconducibile all'elaborato Usi e modalità di intervento del territorio urbanizzato e rurale; tale elaborato costituisce la sintesi e la spazializzazione dei quattro obiettivi strategici. Si tratta di un'unica carta di sintesi che semplifica la molteplicità di tavole progettuali del Rue oltre che semplificare le regole per ciascun tessuto ed ambito. Una nuova disciplina che riduce gli attuali 130 articoli del Rue a soli 35 articoli del Pug. Da rilevare anche l'attivazione di specifiche premialità collegate al miglioramento della sostenibilità della città nelle sue differenti e molteplici identità urbane.

Dal Documento strategico a oggi

Da luglio del 2022, quindi dall'approvazione in Giunta del documento strategico e dalla consultazione preliminare, sono stati organizzati 16 incontri con i portatori di interesse del territorio: ordini professionali (Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi, Periti industriali), imprese insediate nel Polo chimico, associazioni economiche e di categoria (Sipro, Camera di commercio, Ascom, Confindustria, Confesercenti, Ance Er, Legacoop, Confagricoltura, Cia, Cna), associazioni e gruppi locali a tutela dell'ambiente.

Sul fronte istituzionale, nell'ambito della consultazione preliminare con gli Enti sovraordinati e tutti i soggetti che si dovranno esprimere sul Piano, oltre a tre sedute formali, sono stati organizzati circa 20 incontri tematici, in particolare con Provincia e Regione. Il percorso partecipativo ha avuto un altro importante passaggio lo scorso inverno con l'avviso pubblico per raccogliere contributi utili alla formazione del Pug, grazie al quale sono state raccolte circa 240 proposte da parte di cittadini e professionisti.

I momenti di condivisione e partecipazione non si esauriscono con l'assunzione. Sono già in fase di organizzazione, infatti, alcuni incontri con il territorio e i cittadini durante la fase di deposito, dall'8 novembre all'8 gennaio. Nei prossimi mesi gli elaborati costituenti la proposta di Pug saranno dunque oggetto di presentazione pubblica e messi a disposizione di tutti gli interessati, che potranno prenderne visione con il supporto degli uffici e presentare eventuali osservazioni. L'intenzione è quella di perfezionare la proposta di Piano che a primavera sarà presentata e discussa in Consiglio comunale per l'atto di adozione.

Sul portale del Comune di Ferrara è presente il sito web dedicato. Il sito contiene gli obiettivi strategici e sarà aggiornato con i 5 progetti guida nell'ultima versione, dall'8 novembre. Sempre dall'8, sul sito si potrà trovare anche il modulo osservazioni e, in aree specifiche, tutte le informazioni sull'assunzione e tutti i documenti relativi al Pug approvato; sempre dal portale sarà scaricabile la brochure Guida al Pug contenente le informazioni essenziali per i cittadini.

Dopo le consultazioni preliminari e i focus già realizzati prima dell'adozione, si terranno quattro presentazioni pubbliche destinate a tre differenti target: i primi due appuntamenti saranno aperti alla cittadinanza, sabato 11 novembre dalle 10.30 e giovedì 16 novembre dalle 18, al Consorzio Wunderkammer. Seguirà una presentazione riferita agli Ordini, e una per le associazioni, sempre a Wunderkammer, giovedì 23 novembre.

Nel corso del mese di novembre, sarà aperta a tutta la cittadinanza una consultazione pubblica online attraverso il sito del Comune di Ferrara: un progetto di ascolto destinato a raccogliere l'orientamento relativo a contenuti specifici su quartieri, frazioni e sulla Città, tra suggerimenti, criticità e idee. Attraverso questo strumento L'Amministrazione potrà valutare elementi informativi e utili a un rilievo qualitativo per la definizione puntuale di strategie e decisioni per il bene comune prima dell'adozione del piano.  

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