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Crisi alloggi, il 68% degli studenti è in difficoltà: "Così si ricorre all'affitto in nero"

I dati sono quelli di un'indagine condotta da Sunia, Udu e Cgil: "Pesano anche le truffe"

“Con la ripresa dell’anno accademico, gli universitari devono trovare un alloggio in città. Una ricerca che spesso diventa un’impresa quasi impossibile, a causa dei costi elevati e della scarsa offerta presente a Ferrara”. A sostenerlo, tramite un’indagine, sono da Cgil, Udu e Sunia, che con i dati raccolti fotografano le enormi difficoltà degli studenti fuori sede.

“– spiegano le organizzazioni sindacali – il 68% di coloro che studiano all’Università di Ferrara denunciano un’elevata difficoltà nel trovare un alloggio. I problemi più ricorrenti sono la carenza di camere, le condizioni poco dignitose degli appartamenti e i costi elevati. Ma pesano anche le truffe, le discriminazioni razziali e di orientamento sessuale e gli annunci riservati alle studentesse che vengono segnalate rispettivamente dal 15%, dal 12% e dal 14% dei rispondenti. E anche quando l’alloggio si trova, non sempre soddisfa le esigenze degli studenti. Solo il 30% si dichiara soddisfatto e circa il 40% vorrebbe cambiare alloggio”.

Il risultato è evidente: studiare diventa sempre più difficile. “Il 60% dei fuori sede segnala di essere in seria difficoltà economica per coprire tutti i costi collegati all’alloggio. Oltre all’affitto, infatti, bisogna pagare le spese condominiali e le bollette che possono arrivare a pesare 150 euro al mese. Così, il 26% degli studenti deve prendere una camera doppia. Quasi la metà degli studenti, poi, è pronta ad accettare un affitto in nero; una condizione che sembra riguardare quasi il 7% degli studenti che hanno risposto al questionario” denuncia Mariantonietta Falduto, coordinatrice Udu Ferrara.

Il problema, secondo le sigle, non riguarda solo gli studenti, ma anche lavoratori e lavoratrici e famiglie: “Chiediamo al Governo – aggiunge Francesca Battista, Cgil - di rifinanziare il fondo per l’affitto e la morosità incolpevole e di finanziare un vero e proprio piano nazionale per la casa: anche per questo saremo in piazza a Roma il 7 ottobre”.

“A rendere ancor più complessa la situazione alloggiativa a Ferrara è l’attuale stallo in cui si trova la trattativa per il rinnovo dell’accordo sui Canoni Concordati – incalza Maurizio Ravani -. Come Sunia, insieme a Sicet ed Uniat da tempo ci stiamo confrontando con le Associazioni del Proprietari ma purtroppo le distanze, ad oggi, sono ancora marcate”.

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