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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Grinta e caparbietà, una Spal in crescita piega sul finale le resistenze della Juventus Next Gen

La sfida allo stadio Moccagatta di Alessandria finisce 1-0 per i biancazzurri, con rete di Bertini

Il cambio di mentalità rispetto alla sfida con il Perugia c'è stato, eppure il colpo vincente del ko è arrivato a pochi minuti dal triplice fischio. Alla prima trasferta stagionale contro la Juventus Next Gen, la Spal di mister Di Carlo trova una vittoria preziosa in classifica, ma anche in chiave motivazionale, dopo la sconfitta in rimonta subita dal Perugia. La formazione, allo stadio Moccagatta di Alessandria, scende in campo con il consueto modulo 4-3-3. Del Favero fra i pali, linea difensiva composta da Bruscagin, Arena, Peda e Tripaldelli, centrocampo con Carraro, Collodel e Maistro, attacco affidato a Siligardi, Rabbi e Orfei. La Juventus Next Gen dell'allenatore Brambilla risponde con Daffara fra i pali, i difensori Hujsen, Poli e Muharemovic, i centrocampisti Mulazzi, Comenencia, Hasa, Salifou e Turicchia, e le punte Guerra e Yildiz. Ad arbitrare il match, Ramondino di Palermo.  

Dopo una manciata di minuti, Peda si frappone in corsa a una fuga sulla fascia destra ad opera di Mulazzi. Un duello che si ripropone qualche istante più tardi. Poco dopo, si fa sotto la Spal. Prima Bruscagin pesca Rabbi lungo la corsia destra. Conclusione respinta in angolo da Daffara. Dal corner che ne scaturisce, Arena non trova l'appuntamento con il pallone e l'azione sfuma. Da una combinazione Siligardi-Maistro-Tripaldelli, i biancazzurri giungono al tiro con un'acrobazia del difensore Arena che schiaccia a terra la sfera, saggiando i riflessi di Daffara.

Anche la Juve Next Gen va vicina al vantaggio con Yildiz e Turicchia, che non trovano la stoccata vincente su un pallone che transita insidioso in area spallina. La mezzora di gioco scocca in concomitanza con uno scontro in velocità fra Mulazzi e Carraro. Il centrocampista biancazzurro stringe i denti per il colpo, ma è costretto più tardi ad abbandonare il campo, rilevato da Bertini. Una staffilata da fuori di Mulazzi è facile preda di Del Favero. In una condizione di tendenziale equilibrio, si va al riposo.

La prima opportunità della seconda frazione di gioco, capita fra i piedi di Rabbi, servito da Tripaldelli. La sua conclusione è schermata. Sugli sviluppi dell'azione, la Spal conquista una punizione da una posizione decentrata a sinistra. Maistro battezza la mattonella, ma antepone la forza alla precisione, scagliando la sfera alta. Dall'altra parte del campo, Mulazzi lancia Comenencia che, in corsa, calcia in maniera inefficace. Nel frattempo, Di Carlo cambia due frecce nell'arco offensivo. Fuori Grabbi e Orfei, dentro Dalmonte e Antenucci. Maistro, in caduta, impensierisce la retroguardia bianconera.

Dalmonte prova a verticalizzare a sinistra per Tripaldelli, il suo lancio è troppo lungo e non si chiude il triangolo. Intanto, Maressa sostituisce Salifou e Mbangula rileva Guerra. L'ultimo entrato crea scompiglio sulla trequarti, ma le sue sortite non hanno buon fine. Parravicini e Rosafio subentrano a Collodel e Siligardi. Antenucci conquista un fallo in ripartenza, e Poli e costretto a stenderlo, rimediando un cartellino giallo. Un calcio di punizione è guadagnato anche da Mbangula sul versante opposto, ma il tentativo finisce fuori, fra le proteste bianconere che chiedevano un corner. Yildiz esce per Cerri. Turicchia e Hasa ci provano da lontano, con esito infruttuoso. Di testa, Cerri non trova la porta.

Quando il match sembra scivolare verso i minuti di recupero, Bertini si coordina per colpire da lontano e trova il bersaglio. Il pallone supera una selva di uomini finendo nel sacco. Probabilmente la retroguardia juventina non è stata irresistibile, eppure l'impressione è che a essere premiata sia stata la preseveranza spallina. Negli ultimi scampoli di gioco, Comenencia, Mbangula e Hasa sembrano gli ultimi a non mollare, ma non c'è più tempo per ribaltare il risultato. La Spal esce dal Moccagatta con tre punti preziosi, e soprattutto con un'ulteriore consapevolezza dei propri mezzi.    
 

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