Delusione Spal, al Mazza i Grifoni ribaltano il match e vincono 2-1
I biancazzurri s'illudono con Valentini, poi la rimonta fulminea è firmata da Iannoni e Vasquez
Dopo la vittoria all'esordio in casa, i tifosi aspettavano una prestazione maggiormente convincente, ma gioco e risultato non sono arrivati. Contro il Perugia al Mazza è giunta la prima sconfitta, maturata dopo un gol di vantaggio e consumata sul finire del primo tempo. I biancazzurri sono scesi in campo fedeli al 4-3-3. Del Favero; Bruscagin, Valentini, Arena, Tripaldelli; Parravicini, Carraro, Maistro; Siligardi, Antenucci, Rao; l'undici scelto dall'allenatore Di Carlo. Adamonis; Mezzoni, Angella, Vulikic, Cancellieri; Iannoni, Bartolomei, Kouan; Matos, Vasquez, Lisi, la risposta degli ospiti di mister Baldini.
Alla prima opportunità, la Spal passa in vantaggio. Dal corner di Siligardi, Valentini si divincola dalla marcatura di Vulikic trafiggendo di testa l'estremo difensore dei Grifoni. Una rete che paradossalmente finisce per scuotere il Perugia e indurre i padroni di casa quasi a sedersi sul gol realizzato. Fra le occasioni perugine, uno stacco di testa di Vasquez è impreciso. Lo stesso attaccante sfiora il pareggio dopo un'azione offensiva convulsa, terminata con una conclusione in diagonale destinata a uscire di un soffio.
Fra i più dinamici della squadra spallina è Siligardi che in una circostanza non inquadra lo specchio, e in un secondo tentativo prova a pungere sulla fascia destra servendo ad Antenucci il pallone del possibile raddoppio. La conclusione risulta tuttavia infruttuosa. Dopo uno stacco tentato da Mezzoni fuori misura, ecco il gol che riequilibra il risultato. Il pallone che Mezzoni serve a Iannoni è preciso, e l'esterno del Perugia è lesto a bruciare sul tempo la difesa e il portiere biancazzurro. Storditi dal colpo, gli uomini di mister Di Carlo non fanno in tempo a reagire che subiscono una nuova incursione della formazione umbra. L'argentino Vasquez, riceve un pallone da Kouan e pesca dal cilindro un destro irresistibile che s'insacca nel sette. Una prodezza disegnata in fase di caduta, da fuori area, che certifica un dominio territoriale dei biancorossi, che non si sono disuniti dopo lo svantaggio maturato al sesto minuto di gioco, e in una manciata di minuti hanno ribaltato la partita.
Nella seconda frazione di gioco, l'attacco spallino presenta la novità Dalmonte al posto di Rao. La prima ammonizione è rimediata da Cancellieri, per un fallo su Siligardi. Bertini, poi, rileva Parravicini a centrocampo. Da Iannoni viene innescata una ripartenza del Perugia, con un colpo di testa di Vasquez spedito fuori. La punta argentina, nel frattempo, viene sostituita da Ricci. Dalla panchina biancazzurra, invece, spazio a Rosafio e Rabbi per Siligardi e Maistro. L'occasione più ghiotta capita ad Antenucci che, da distanza ravvicinata, tarda di un attimo per sferrare il colpo vincente.
Intanto si susseguono i cambi, con Acella, Seghetti e Dell'Orco per Iannoni, Lisi e Cancellieri. Antenucci e Iglio guadagnano un cartellino giallo per protesta, Matos per gioco falloso, Rabbi per un intervento su Angella. Negli ultimi minuti di gioco, il Perugia prova a chiudere definitivamente il match prima con Seghetti, e poi con Kouan. Bozzolan sostituisce Matos. Nei cinque minuti di recupero, la Spal non riesce a trovare dei varchi per creare i presupposti del pareggio, provando anche un brivido per un'incertezza di Del Favero. Il triplice fischio dell'arbitro ricorda la naturale importanza di pragmatismo e concentrazione in un campionato come quello di Serie C. L'appuntamento per dimostrarlo è al prossimo turno contro la Juventus Next Gen.