Kleb, l'ultimo sorriso: il basket di Ferrara è fallito. E' la prima volta nella storia, l'ira dei tifosi

Sipario. Il Kleb basket è ufficialmente fallito. A nulla sono valsi gli sforzi degli ultimi giorni per tentare di salvare ciò che restava della stagione, arrivando almeno sino in fondo. La squadra di pallacanestro cittadina, ora, non esiste più. E, ovviamente, non concluderà il campionato.

Un finale amaro, amarissimo, soprattutto per come si è sviluppato nelle ultime settimane. La società del presidente Marco Miozzi era in difficoltà economiche, ma gli uomini di Leka avevano saputo reagire sul campo. Nonostante un paio di mensilità arretrate, infatti, i giocatori - nell’ultima trasferta di campionato (contro Nardò) – avevano conquistato un successo quasi epico.

Tutti erano consapevoli che una vittoria sul campo non avrebbe di certo sanato le crepe societarie, ma l’illusione che l’avventura potesse comunque proseguire almeno fino al termine della stagione era tornata. Tanti sono stati, nelle ultime settimane, gli incontri con gli sponsor e l’amministrazione, per cercare di trovare una soluzione all’epilogo peggiore. Come grande è stato il supporto dei tifosi, toccato con mano con manifestazioni fuori dalla Bondi Arena.

Rammarico anche da parte dell'amministrazione, con l'assessore allo Sport, Andrea Maggi, che ricorda come “sia stato fatto tutto il possibile per cercare di aiutare la società a risollevarsi, ma la situazione economica e finanziaria era di una tale gravità che ogni sforzo è stato inutile”. “Ovviamente dispiace per l'epilogo - conclude -; sappiamo che una parte della città si sta già muovendo per cercare di ripartire il prossimo anno: ci auguriamo che ciò avvenga nel modo migliore possibile”.

La fine, intanto, è giunta inevitabile. E fa male. Anche e soprattutto perché si tratta della prima volta nella storia del club estense. Un tracollo repentino che ha suscitato le reazioni social dei tifosi, delusi ma soprattutto arrabbiati. E ora? Abbandono del campionato e giocatori liberi di trovarsi un’altra sistemazione (a pochi giorni dalla fine del mercato). Poi, come detto, chissà. Il futuro è tutto da scrivere. A partire da una pagina completamente bianca.