rotate-mobile
social

San Valentino: perché si regalano rose rosse e cioccolatini?

Secondo alcune leggende popolari la motivazione risalirebbe alla storia del Protettore degli innamorati. Il cioccolato, invece, è un noto afrodisiaco.

I festeggiamenti di San Valentino sono scanditi dal portare in dono al proprio amato/a alcuni "cadeaux"  di cui spesso ignoriamo il significato; ad esempio, dalle composizioni floreali alle classiche rose rosse, sino ai cioccolatini.
Le modalità per rendere omaggio al rispettivo compagno/a sono molteplici, ma quali sono le motivazioni che si celano dietro a questi tipici e graditi rituali?


San Valentino, le rose rosse e le spine
Stano alla leggenda, il motivo per cui è tradizione regalare rose rosse alla propria "lei" (o fiori al proprio lui) risale alla storia dello stesso San Valentino, nato nel 175 d.C. a Terni, città dell'amore. Si narra che, durante una delle sue passeggiate, avrebbe incontrato una coppia di innamorati che litigava in maniera piuttosto animata. Intromessosi per risolvere la discussione, avrebbe donato ad entrambi una rosa rossa, chiedendo loro di reggerla insieme. La coppia, dunque avrebbe finito con il tenersi le mani per evitare di pungersi con le spine. In questo modo, i due amanti si sarebbero placati e riappacificati. Secondo la tradizione, questo gesto avrebbe anche un significato allegorico: soltanto aiutandosi e avendo un unico obiettivo si possono superare le difficoltà di un rapporto, rappresentate appunto dalle spine.

Il rosso, il colore dell'amore ma anche del sangue
Se le rose donate da San Valentino dovrebbero essere rigorosamente rosse, è anche vero che questo è il colore dell'amore e dunque anche quello che caratterizza la festa degli innamorati. In questo caso, si deve tornare alla mitologia greca e alla gelosia che la dea Afrodite, divinità dell'amore (passionale, ma anche libero) aveva scatenato in Ares, dio della guerra. Afrodite, infatti, si era invaghita di Adone, spingendo Ares a uccidere il giovane durante una battuta di caccia e dopo essersi trasformati in cinghiale. Il sangue causato dalle ferite mortali inferte dall'animale ad Adone sarebbe proprio rosso, colore diventato simbolo dell'amore profondo. 

Il cioccolato
Oltrechè gustoso, il cioccolato è sin dai tempi dei Maya considerato un alimento prezioso, dotato di particolari proprietà curative e spirituali, tanto da chiamarlo "il cibo degli dei". Si narra persino che il re degli Aztechi, Montezuma, bevesse 50 tazze di cioccolata al giorno, che diventavano 51 in occasione dei suoi incontri amorosi. Al contrario, alle donne non era permesso berne quando erano senza il "controllo" di un uomo (per le proprietà afrodisiache dell'alimento).

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Valentino: perché si regalano rose rosse e cioccolatini?

FerraraToday è in caricamento