Dalle banche ai banchi, l'economia finanziaria spiegata agli studenti attraverso una lettura teatrale
Al Roiti andrà in scena l’adattamento di ‘Tinder Trap: il credito cooperativo spiegato con le app di incontri’
L’educazione finanziaria di Bank Station arriva anche nelle scuole. Lunedì, l’azienda di creazione di contenuti educativi sulle piattaforme digitali porterà in scena un adattamento dal vivo del suo podcast ‘Storie di economia e finanza’ davanti ad una platea di studenti del liceo scientifico Roiti, a partire dalle 9. Il podcast in questione, disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme di streaming audio, racconta i più importanti eventi della storia economica e finanziaria coniugando spiegazioni di concetti finanziari anche molto complessi con uno storytelling avvincente e un sound design immersivo.
La versione ‘dal vivo’ si configura come una lettura teatrale, in cui Luca Dann e Francesco Namari - autori e voci - re-interpretano il copione, accompagnati da musiche e ambientazioni sonore. Gli elementi visivi sono minimi: luci basse che illuminano a malapena i volti dei lettori e niente immagini ad accompagnare la narrazione. È soprattutto un’esperienza di ascolto, dove a farla da padroni sono le voci e i suoni.
Agli studenti del liceo, Bank Station proporrà l’adattamento live di ‘Tinder Trap: il credito cooperativo spiegato con le app di incontri’, una serie di episodi che racconta la nascita del modello bancario cooperativo nelle campagne tedesche di metà ’800. Sfruttando un’analogia tra il mercato dei prestiti bancari e le dinamiche sociali innescate dalle app di incontri online come Tinder, la serie illustra in modo efficace e coinvolgente la portata innovativa di questo modello di banca, nell’800 come oggi.
Ma al di là dell’argomento, la scelta di portare proprio ‘Tinder Trap’ davanti ad una platea di studenti è dovuta soprattutto al messaggio più profondo di questo testo. Un messaggio che per Bank Station è anche una sorta di manifesto: “Parlare di finanza non vuol dire solo parlare di record delle borse, di grandi banche d’affari e di trading online. Parlare di finanza vuol dire anche parlare di contadini, di artigiani, di fornai; vuol dire parlare di persone comuni che hanno bisogno di soldi, anche pochi, per realizzare i loro obiettivi e vivere una vita più serena”.
