Mondo della sanità in fermento, programmato lo sciopero: possibili disagi
Decisa la giornata in cui gli operatori incroceranno le braccia: ecco i servizi garantiti
Il mondo della sanità incrocia le braccia. La direzione generale dell’Azienda ospedaliera e dell’Ausl comunicano che “per l’intera giornata di venerdì 20 ottobre è stato proclamato dalle associazioni sindacali Adl, Cub, Sgb, Si Cobas e Usi lo sciopero generale nazionale del personale di tutti i settori pubblici e privati”.
Secondo quanto precisato, saranno comunque garantiti i servizi di assistenza sanitaria d’urgenza (attività chirurgica solo d’urgenza, le prestazioni di terapia intensiva, i servizi di trasporto del 118, le unità coronariche, il pronto soccorso e tutto ciò che è legato alle urgenze) ed ordinaria solo rispetto ai pazienti ricoverati.
Tutta l’attività programmata (attività specialista ambulatoriale prenotata tramite il Cup o dai reparti) non è garantita ma è strettamente in correlazione all’adesione allo sciopero. Come prevedono le norme vigenti saranno garantiti i servizi minimi essenziali e in particolare le urgenze, mentre le attività programmabili potranno subire riduzioni conseguenti all’adesione allo sciopero.
