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Rilancio dell'industria, la ricetta del Pd: "Puntare sulla zona logistica semplificata"

Cusinato e Dall'Acqua stilano l'elenco delle azioni volte a migliorare il comparto imprenditoriale

Riceviamo e pubblichiamo:
“Il settore industriale e imprenditoriale italiano, incluso quello ferrarese, ha subito un duro colpo a causa della pandemia di Covid-19, che ha provocato una contrazione del Pil del 8,9% nel 2020. Tuttavia, grazie alla capacità di adattamento e innovazione delle imprese, il settore ha mostrato segnali di ripresa nel 2021, con una crescita del 5,9%. Per consolidare e rafforzare questa tendenza, che invece nel 2023 ha visto prevalere una situazione economica di stagnazione, riteniamo necessario puntare su alcuni fattori chiave.
- La digitalizzazione e la transizione ecologica, che rappresentano le due sfide principali per il futuro dell'industria e dell'imprenditoria. Il nostro Paese e il nostro territorio possono contare su importanti risorse provenienti dal Pnrr. Noi crediamo e sosteniamo che questi fondi debbano essere utilizzati per promuovere la diffusione delle tecnologie 4.0, l'efficienza energetica, le fonti rinnovabili, l'economia circolare e la mobilità sostenibile, creando nuove opportunità di sviluppo e occupazione.
- La coesione e la solidarietà, che sono essenziali per garantire una ripresa equa e inclusiva, che non lasci indietro nessuna parte del territorio e della società. 
- L'interscambio formativo tra l'Università e le imprese, per abbattere il fenomeno della disoccupazione giovanile, limitando anche l'esodo di giovani ferraresi, creando al contempo figure tecniche altamente specializzate.
La prospettiva di sviluppo del nostro territorio passa attraverso una rete di imprese, di associazioni e di organizzazioni sociali che la politica locale deve saper sostenere e incentivare. Per farlo, occorre favorire la collaborazione tra i diversi attori, la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici, la responsabilità sociale e ambientale, la valorizzazione delle specificità locali.
Il rilancio del settore industriale e imprenditoriale ferrarese è possibile e auspicabile, a condizione che si basi su una visione strategica e condivisa, che sappia cogliere le sfide e le opportunità del presente e del futuro, mettendo al centro lo sviluppo sostenibile e il benessere collettivo.
Proprio per le ragioni sopra esposte, riteniamo che la Zls a Ferrara sia una grande opportunità per il rilancio economico e industriale del nostro territorio. Quest'area beneficia di agevolazioni fiscali, semplificazioni burocratiche e incentivi per le imprese che vogliono investire o ampliare la propria attività. Zls che a Ferrara, in generale in Emilia Romagna, il governo Meloni non ha ancora approvato. Da questo versante riscontriamo calma piatta da parte dell'attuale amministrazione e del Sindaco Fabbri.
La vera forza della Zls sarà quella di favorire la connessione con il porto di Ravenna e con i mercati internazionali, aumentando la competitività e l'attrattività del territorio; è anche un'occasione per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica, grazie alla promozione di tecnologie innovative e di fonti energetiche rinnovabili. La Zls a Ferrara è una scelta di futuro, che merita il sostegno di tutti i cittadini e le cittadine, oltre che, beninteso, quello della politica”.
Elia Cusinato e Maria Dall’Acqua, consiglieri Pd

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