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Mobilità

Monopattini, Nanni (Pd): "Perché nessuno sanziona i comportamenti scorretti?"

Dai parcheggi selvaggi all'uso del casco, il consigliere Dem interviene sul tema

Riceviamo e pubblichiamo:
“I monopattini elettrici hanno avuto larga diffusione anche a Ferrara, un tempo ‘città delle biciclette’. Questi nuovi mezzi ‘green’ sostituiranno i vecchi e non meno ecologici velocipedi? È probabile, almeno nelle preferenze di giovanissimi e studenti universitari, che approfittano delle basse tariffe praticate dall’azienda franco-olandese Dott, cui appartiene il 90% dei monopattini a noleggio presenti in città. Una flotta di circa 400 mezzi, recentemente rinnovata, operativa a Ferrara dal 2021, quando la giunta Fabbri decise di appaltare i servizi di noleggio bici e monopattini elettrici a grandi operatori privati del settore.
Una decisione che, negli ultimi anni, ha cambiato molto la mobilità urbana creando non pochi disagi e malumori tra i ferraresi. I problemi sono noti: spaziano dai rischi per la sicurezza stradale alle soste selvagge, con monopattini spesso abbandonati al centro di marciapiedi o in zone di sosta non consentita. Una situazione che potrebbe essere risolta se, come in altre città italiane ed europee, a Ferrara fossero presenti stazioni di consegna obbligatoria ben segnalate.
Invece s’è fatta la scelta opposta: il noleggio ‘a flusso libero’, ovvero con possibilità per gli utilizzatori di lasciare i mezzi in punti diversi da quelli di prelievo. Una scelta assai poco lungimirante perché ha totalmente deresponsabilizzato l’utenza, che non sa dove parcheggiare o lasciare il mezzo a fine corsa. Spesso nemmeno se ne preoccupa, dato che non vi sono aree sosta ben segnalate e, comunque, dovrebbero essere le compagnie stesse a recuperare i mezzi.
Non è solo una questione di maleducazione e noncuranza, dunque, ma anche di scarsi controlli, mancate sanzioni e campagne di sensibilizzazione all’uso responsabile dei monopattini del tutto carenti. Pensiamo davvero che bastino due rider di Dott a recuperare centinaia di monopattini sparsi ovunque in città a ogni ora del giorno e della notte? È chiaro che il sistema di micromobilità condivisa va rivisto e organizzato meglio: nell’interesse dei ferraresi, non del solo profitto privato. Il rispetto per la città deve andare di pari passo con la cura della sicurezza stradale.
A fine anno, il governo ha recepito la direttiva europea 2021/2118 e presto, finalmente, dovrebbe estendere ai monopattini elettrici l’obbligo di assicurazione, targa e casco per i conducenti. Però è bene ricordare che il Comune di Ferrara, nel 2020, ha adottato un regolamento che prevede già l’obbligo per chi guida monopattini elettrici di ‘indossare idoneo casco’ se minorenni, indica di utilizzare ‘giubbotti o bretelle auto riflettenti ad alta visibilità’ di notte o in caso di nebbia, vieta di ‘trasportare altre persone, oggetti o animali’. Lo si può consultare online ed è tuttora vigente, così come la normativa nazionale a cui rimanda. Perché nessuno sanziona i comportamenti scorretti?”
Davide Nanni, consigliere comunale Pd

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