Tresignana, Mirko Perelli esce allo scoperto: "Mi candido come sindaco"

“Le idee, i progetti, il coraggio e la passione per realizzarli sono a disposizione di Tresignana. Spero nell’appoggio di tutti i tresignanesi che sono rimasti delusi dal primo deficitario quinquennio di gestione post-fusione per dare finalmente una svolta a questo territorio.”

Indicato come candidato da Arrigo Giubelli, Rita Canella e Andrea Brancaleoni, rompe gli indugi Mirko Perelli, ultimo vicesindaco di Tresigallo, da ormai un ventennio impegnato nella politica locale. In realtà in paese pochi erano i dubbi sulla sua disponibilità a candidarsi.

Convintamente e pubblicamente da sempre sostenitore del centrodestra e di Giorgia Meloni, punto di riferimento per la comunità nel ruolo prima di consigliere poi di vicesindaco, dopo la fusione è stato nuovamente di consigliere di opposizione. È lui il primo a ufficializzare la propria disponibilità a candidarsi a nuovo sindaco di Tresignana.

“Spero di coagulare sulla squadra e sul progetto che insieme ai colleghi di minoranza stiamo da tempo costruendo – spiega - il consenso di quanti sia a Tresigallo che a Formignana sono rimasti delusi dalla gestione di questo centrosinistra a trazione Pd, lontano dalla gente, ma vicino ai propri orticelli. La fusione doveva rappresentare un’opportunità. Ma per colpa di chi ha amministrato finora nessuno se ne è accorto”.

“Anzi – incalza - tanti sono pentiti. A Formignana dove i cittadini lamentano un peggioramento dei servizi, tantomeno a Tresigallo dove i cittadini si sono sentiti abbandonati e dove, nonostante le grandi potenzialità costruite prima della fusione, ed ai copiosi finanziamenti straordinari arrivati, si è assistito ad un progressivo ed inesorabile declino economico, demografico e sociale. Serve una svolta”.

Quanto alla squadra, Perelli sottolinea che “abbiamo interloquito negli ultimi anni con un numero sempre crescente di concittadini che, delusi dal l’andazzo hanno dato la disponibilità a favorire il cambiamento. E altri arriveranno. Siamo aperti a tutti coloro che si ritengono per il cambiamento”.