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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il lutto

Lutto nel mondo della cultura ferrarese, è scomparso Angelo Andreotti

Era dirigente del servizio Biblioteche: il cordoglio di istituzioni e cittadini

Il mondo culturale ferrarese è stato colpito da un altro lutto. All'età di 62 anni è scomparso Angelo Andreotti, dirigente del servizio Biblioteche del Comune dopo avere diretto per lungo tempo i Musei. Laureato in Filosofia all'Università di Bologna, si è sempre dedicato ai linguaggi artistici dal Medioevo alla contemporaneità. A partire dal 1985 ha scritto diversi saggi sui temi delle arti visive e della letteratura. Fra i testi più recenti, sono ricordati 'La Certosa di Ferrara accomodata a pubblico Campo-santo. Circostanze paradigmatiche tra il 1811 e il 1452', in 'Schifanoia' nel 2017, 'La cosa che si può perdere. Riflessioni sull'ammissibilità della poesia in Giorgio Caproni', in P. Garofalo e C. Demi, Omaggio a Giorgio Caproni, Piombino, Il Foglio, nel 2013, o 'Il museo come bene relazionale', in F. Zanardi Prosperi, Musei a Ferrara, Este Edition, nel 2012.

Dalla fine degli anni Novanta si è sempre più occupato di scrittura creativa con pubblicazioni come 'Porto Palos', Book, nel 2006, 'La faretra di Zenone', Ferrara, Corbo nel 2008, 'A tempo e luogo', San Cerese di Lecce, Manni, nel 2016. Ha inoltre pubblicato i saggi 'Il silenzio non è detto. Frammenti da una poetica', Milano, Mimesis, nel 2014, e 'Il nascosto dell'opera. Frammenti sull'eticità dell'arte', Italic, nel 2018, oltre alla raccolta di racconti 'Il guardante e il guardato', Anghiari, Book Salad, nel 2015. Alcune sue poesie sono presenti in antologie e riviste, sia cartacee sia online.

Un messaggio di cordoglio è giunto mercoledì mattina da parte del sindaco Alan Fabbri. "La notizia - ha spiegato il primo cittadino - ci ha raggiunto questa mattina, lasciandoci attoniti: è scomparso il dottor Angelo Andreotti, delegato alle biblioteche e agli archivi. Da qualche tempo ne seguivamo, con apprensione, le condizioni di salute. Il Comune perde un uomo che a lungo ha prestato servizio nel campo della cultura. Esprimo il mio cordoglio e un messaggio di vicinanza alla famiglia".

L'assessore comunale alla Cultura, Marco Gulinelli, ha aggiunto: "Esprimo grande commozione per la sua morte prematura: Andreotti è stato un dirigente innamorato del suo lavoro, che amava la vita, la bellezza e la bontà, celebrandole con la poesia. Chi ha avuto modo di conoscerlo e collaborare con lui ha potuto constatare la sua competenza e disponibilità. Un sentito cordoglio a tutti i suoi cari". 

A ricordarlo sui social anche l'associazione culturale Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari, che ne ha evidenziato la sensibilità umana e letteraria attraverso un post. "Nel silenzio degli addii - ha scritto l'associazione - piangiamo la perdita di un grande, fedele amico e sublime, generoso, umile poeta  della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari". Un ricordo accompagnato dalla citazione di alcuni suoi versi, e dal ringraziamento "per la bellezza poetica che ci hai offerto". Nel corso della mattina di mercoledì, anche amici, colleghi, conoscenti e cittadini hanno espresso il proprio cordoglio per la sua scomparsa. I funerali avranno luogo sabato alle 11, al Tempio di San Cristoforo alla Certosa.

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