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Cinema

Il profumo del tiglio e i mattoncini rossi: Anna Valle e Giorgio Pasotti raccontano la 'loro' Ferrara

Iniziate in città le riprese della seconda stagione della fiction Rai 'Lea - I nostri figli'

Il profumo del tiglio e l’amore per la storia. La gentilezza dei ferraresi, il teatro a cielo aperto e la seconda casa. C’è tutto questo in ‘Lea – I nostri figli’, o meglio dietro alle riprese della seconda stagione della serie televisiva con Anna Valle e Giorgio Pasotti (insieme a Mehmet Günsür), ambientata proprio a Ferrara.

Perché al di là dei ciak (iniziati lunedì e in programma in varie zone della città fino al 7 luglio), gli attori protagonisti dello sceneggiato che andrà in onda in prima serata su Rai1 (la data è ancora top secret) si sono aperti a confessioni, a tratti inaspettate, proprio su Ferrara. Con toni entusiastici e per nulla di circostanza.

I tre attori in piazza municipale

Anna Valle e Giorgio Pasotti

“Sono felice di essere tornata qui - spiega Anna Valle - perché la prima stagione me la sono proprio goduta. E ora non vedo l’ora di rimettermi in sella ad una bicicletta”. Il sorriso dell’attrice racconta di un secondo sbarco in città molto tranquillo, con i cittadini per nulla invadenti, nonostante il curriculum di tutto rispetto. Selfie e autografi sì, ma con garbo: “E’ una città che ti fa sentire a tuo agio”.

E poi c’è il profumo del tiglio. “La prima volta mi ha subito colpito - incalza -. Ora sono tornata in un periodo diverso e non l’ho ritrovato, ma Ferrara è comunque magica”. Decisamente più ‘storico’, se vogliamo, è il pensiero di Pasotti, amante dell’arte e del passato.

“Spesso le città storiche hanno perso parte della loro bellezza - sottolinea -. Lo hanno fatto negli anni ’70 in particolare: Ferrara ha preservato il suo gusto autentico. E’ un museo a cielo aperto, con i suoi mattoncini rossi, con un’aria silenziosa, con la gente che sussurra senza urlare. E poi è discreta: e per un attore che deve lavorare in giro per le vie e le piazze è fondamentale”.

Lui lavora e vive in giro per la città. Esce dall’albergo e raggiunge il set a piedi, passeggiando e salutando i negozianti. Anche se, a voler essere pignoli, un piccolo neo l’ha trovato: “Il clima in questi giorni è quasi tunisino - sorride -. Speravo di trovare un’arietta fresca da nord, invece mi ha accolto un caldo importante”. Dettagli. Anzi, altra specialità della casa.

Anna Valle e Mehmet Günsür

Il regista

La scoperta di una città nuova e affascinante c’è anche per chi ‘Lei - I nostri figli’ lo deve dirigere. Fabrizio Costa è passato da Ferrara mesi fa, di nascosto, per indagare i luoghi: lo ha fatto a piedi e si è innamorato degli angoli e dell’atmosfera. “Tanto che - ammette - pare essere un set costruito apposta, un teatro a cielo aperto”.

L’assessore Gulinelli

Riflettori e macchine da presa che si accendono nuovamente sul Castello e la cattedrale. E’ il sogno di tanti ferraresi, a cominciare da chi la città la amministra e fa di tutto per aumentarne l’appeal. Anche a livello internazionale. Come Marco Gulinelli, assessore alla Cultura, che non si nasconde: “Abbiamo una storia cinematografica importante - conclude - ma ci impegniamo affinché ogni volta si possa offrire il meglio a chi vuole girare un film o una fiction qui. Siamo orgogliosi di ospitare ancora una serie che ha fatto ascolti record l’anno passato”. E che quest’anno punterà a superarsi.

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