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Lavori pubblici / Copparo / Via Mario Fani

Edilizia residenziale pubblica, in autunno lavori per 1,6 milioni di euro

Gli interventi prevedono l'adeguamento sismico e l'isolamento termico

Inizieranno in autunno, presumibilmente a fine settembre, con conclusione prevista per il marzo 2026, i lavori dell'immobile di edilizia residenziale pubblica di via Fani ad Ambrogio finanziati dal Piano Nazionale Complementare al Pnrr. Ammontano a 1,6 milioni di euro le risorse da destinare all’Erp assegnate al Comune di Copparo, che ha siglato una convenzione con Acer Ferrara, quale soggetto attuatore.

Di recente si è svolto l’incontro con gli inquilini: sono infatti 18 le unità immobiliari interessate. Vi hanno partecipato l’assessore Massimo Baraldi e Giuseppe Addesso per Acer. Sono stati illustrati gli interventi individuati nell’ambito di ‘Sicuro, verde, sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica’: il programma è finalizzato a migliorare l’efficienza energetica del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, la resilienza e la sicurezza sismica, nonché la condizione sociale nei tessuti residenziali pubblici.

Il progetto degli stabili di via Fani si pone come obiettivo l’adeguamento della risposta degli edifici alla normativa antisismica e il miglioramento della classificazione energetica con un salto di almeno 3 classi. Diverse le tipologie di intervento.

L’adeguamento alla normativa sismica verrà conseguito tramite l’adozione di dispositivi di isolamento termico posizionati al piano terra, al di sotto del primo solaio, interessando cantine e garages. L’efficientamento energetico sarà garantito dalla coibentazione delle pareti esterne, attraverso l’adozione di un ‘sistema a cappotto’, e del solaio di copertura.

E’ prevista inoltre la sostituzione degli infissi in tutti gli appartamenti dove tali interventi non siano stati recentemente già effettuati, oltre alla riqualificazione della centrale termica a servizio dell’intero complesso.

La tipologia di lavorazioni è stata progettata senza prevedere lo svuotamento complessivo dell’immobile e con l’obiettivo di minimizzare i disagi: saranno attuate per lo più dall’esterno, cercando di entrare il meno possibile all’interno delle singole abitazioni. Sono possibili disagi, ma si cercherà di mitigarli il più possibile. Tutti questi aspetti saranno comunque oggetto di concertazione con l’impresa esecutrice.

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