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Lunedì, 29 Aprile 2024
Giustizia

Omicidio Matteuzzi, l'ex direttore della Croce Bianca a processo per gli insulti social

Dopo il commento fu allontanato dalla associazione locale, a gennaio finirà in aula

Via al processo contro i presunti haters di Alessandra Matteuzzi. C’è anche Donatello Alberti – difeso dall’avvocato Gisella Rossi – tra le quattro persone che il prossimo 25 gennaio finiranno in aula. Lui, ex direttore della Croce Bianca di Ferrara, dopo l’omicidio della ragazza, scrisse sui social: “Comunque anche lei come andava conciata, ovvio che il ragazzo era geloso”.

Ricevendo come prima sanzione l’allontanamento dall’associazione. Poi, come riportato da Today, I familiari di Alessandra Matteuzzi, assistiti dagli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, hanno citato in giudizio quattro persone per diffamazione aggravata.

L’omicidio

La sera dell'omicidio Alessandra Matteuzzi stava tornando a casa. Era al telefono con la sorella, quando si trovò davanti l’ex fidanzato, Giovanni Padovani. Lei gli chiese di andare via - in passato lo aveva già denunciato - ma tutto fu inutile e, dopo un litigio, lui la spinse per terra e aggredita.

Le urla della donna attirarono l'attenzione dei residenti: quando i soccorsi arrivarono sul posto Alessandra era ancora viva, ma spirò prima del trasporto in ospedale. Padovani è ora accusato di omicidio aggravato da premeditazione, futili motivi, legame affettivo e stalking.

Il processo è in corso ed è stata di recente disposta una perizia psichiatrica sulla sua capacità di stare in giudizio. Agli atti ci sono anche delle note scovate nel suo telefono cellulare. “Nastro isolante, martello, corda (meglio manette), fai chat inventata tra te e lei dove ti dice di venire”, si legge in un appunto.

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