Donata all'Università Cattolica la biblioteca di Gianni Clerici, con la corrispondenza con Giorgio Bassani

Il tennis come soggetto d'ispirazione, oltre che come oggetto di narrazione. Fra gli interessi del giornalista, tennista e autore Gianni Clerici, scomparso poco più di un anno fa, lo sport della racchetta ha rappresentato un universo da esplorare e raccontare per un'intera esistenza. Un mondo che ha inevitabilmente esercitato il suo fascino anche nello scrittore Giorgio Bassani. Due autori, fra i quali non è mancata una corrispondenza di scritti. Materiale cartaceo raccolto nella biblioteca di Gianni Clerici che, insieme a libri e riviste di settore, è stata donata dalla sua famiglia all'Università Cattolica.

A renderlo noto è lo stesso ateneo, che custodirà il materiale al Centro di documentazione e ricerca 'Raccolte Storiche di Brescia', presieduto dal docente Andrea Canova. L'Univesità ha precisato che la donazione è avvenuta nello scorso mese di marzo, in virtù della mediazione di Francesco Rognoni, docente di Letteratura inglese dell'ateneo. Una biblioteca, quella di Gianni Clerici, fra le più complete al mondo nel suo settore.

Al suo interno, infatti, oltre alla raccolta di propri articoli e opere, sia specialistiche che di narrativa, trova spazio una corposa collezione di libri sul tennis e riviste settoriali inglesi, americane, francesi, senza trascurare il materiale preparatorio per le sue pubblicazioni. Come quella, per esempio, riguardante la leggendaria tennista Suzanne Lenglen, della quale realizzò più di una biografia. E, appunto, il carteggio di lettere intrattenuto con autori di spicco come Mario Soldati, Sergio Ferrero e Giorgio Bassani, autore del romanzo 'Il giardino dei Finzi-Contini', dove il campo da tennis fa da sfondo alle vicende dei protagonisti.