Commercio urbano, le prospettive future in un convegno internazionale

Il futuro del commercio urbano al centro dell’attenzione della città. E’ con questo spirito che martedì si è svolto in Camera di Commercio il convegno internazionale, organizzato da Confesercenti, circa il ‘domani’ del settore.

A portare le proprie esperienze sono stati Nicola Scolamacchia (presidente Confesercenti), Paolo Govoni (vicepresidente dell’Ente di Largo Castello), Matteo Fornasini (assessore al Commercio), Stefano Bollettinari (presidente Vitrines d’Europe), Lluís Llanas (vicepresidente Fondazione Barcelona Comerc), Alfons Barti (direttore Fondazione Barcelona Comerc), Francis Palombi (presidente Confederation de Commerçant De France), Paola Bissi (responsabile Commercio della Regione) e Patrizia De Luise (presidente nazionale Confesercenti).

Come detto, obiettivo del convegno è stato mettere a confronto le esperienze che si stanno perseguendo nelle varie realtà internazionali per supportare il cosiddetto ‘commercio diffuso’ o ‘commercio di vicinato’. “Le difficoltà che sta vivendo il commercio urbano – ha precisato Scolamacchia - derivano sì del mutato contesto economico, ma sono indissolubilmente legate a scelte perpetuate nel tempo delle amministrazioni territoriali e dal Governo nazionale”.

“Occorre operare per accrescere la vivibilità e l’attrattività dei nostri centri storici e dei quartieri – ha incalzato il presidente di Confesercenti -, favorendo la presenza di residenti, migliorando l’urbanistica, creando eventi ed occasioni di visita in orario diurno e serale. Solo così potremo mantenere la bellezza e l’unicità del nostro assetto urbano”.

“Il commercio di vicinato è un pilastro fondamentale delle nostre città, in termini di economia, integrazione sociale e sicurezza – ha chiosato De Luis -. Valorizzare i negozi locali significa investire nel nostro futuro collettivo, preservando l'autenticità delle nostre comunità e promuovendo un ambiente prospero per tutti”.