rotate-mobile
Sociale

Case popolari, l'85% degli alloggi assegnati a nuclei italiani. Fabbri: "Priorità ai fragili e ai residenti storici"

I dati sono emersi dall'ultima graduatoria stilata: la richiedente più giovane ha 21 anni, quella più anziana 87

Cambiano i numeri della residenzialità. La nuova graduatoria circa le case popolari dice, infatti, che l'85% degli alloggi sono assegnati a nuclei di nazionalità italiana e il rimanente 15% a famiglie di nazionalità straniera. Tali dati, come detto, emergono dall'ultimo elenco delle assegnazioni di edilizia residenziale pubblica.

Scendendo ancor più nello specifico – sempre con riferimento ai primi cento posti – 31 sono nuclei con persone fragili, 34 con invalidi, 48 gli anziani e 45 le famiglie (il numero complessivo eccede i cento dal momento che alcune persone rientrano in più categorie). Il richiedente più giovane è una ragazza di 21 anni, quella più anziana una signora di 87.

Inoltre, sono complessivamente 766 le richieste inserite nella graduatoria definitiva, da cui si attinge sulla base della disponibilità degli alloggi. Domande che, come da procedura, sono state inserite in quattro allegati, compilati, rispettivamente, in base all’ordine di punteggio, al numero identificativo della pratica, alle pratiche escluse (perché mancanti dei requisiti stabiliti dalla normativa regionale) e ai richiedenti separati o divorziati con affido anche condiviso dei figli.

“Teniamo saldo il principio della residenzialità storica che anche la Regione Emilia-Romagna ha fatto suo – commenta il sindaco, Alan Fabbri –. La nuova graduatoria conferma la bontà delle scelte operate per la stesura del nuovo regolamento comunale, che assegna priorità a chi da più tempo vive nel territorio e qui paga le tasse e, soprattutto, alle persone con maggiori necessità. In passato troppo spesso questi principi, che a nostro avviso attengono al buon senso, sono stati sovvertiti da scelte ideologiche che, nei fatti, hanno penalizzato i cittadini”.

“Anche le nuove assegnazioni – replica l'assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti - confermano l’attenzione e la sensibilità per le condizioni di particolare fragilità. È questa la dimostrazione dell’efficacia del nuovo regolamento adottato, che valorizza i principi cardine dell’equità e dell’attenzione al sociale”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Case popolari, l'85% degli alloggi assegnati a nuclei italiani. Fabbri: "Priorità ai fragili e ai residenti storici"

FerraraToday è in caricamento