rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Consiglio comunale/1 / Centro Storico / Piazza del Municipio

Arquà torna in Consiglio, duro affondo di Fabbri: "Si dimetta di nuovo e passi all'opposizione"

Lungo messaggio del vicesindaco, Nicola Lodi: "Ha detto che è carica, sono preoccupato"

“Spero che Arquà si ri-dimetta. E spero che passi all’opposizione”. E’ un intervento duro quello del sindaco Alan Fabbri, nel Consiglio comunale, circa il caso della consigliera reintegrata da una sentenza del Consiglio di Stato. Il primo cittadino è intervenuto dopo alcuni commenti dell’opposizione e dopo quello iniziale del suo vice, Nicola Lodi.

“Quelle di Rossella Arquà sono state scelte sbagliate - ha proseguito -: accettiamo la sentenza dal punto di vista giuridico, ma non sotto il punto di vista etico, morale e politico. Noi abbiamo un altro concetto di sicurezza. Per me è stata una grande delusione”. Il riferimento è appunto alla consigliera, rea di aver tradito la fiducia dei colleghi della maggioranza inviando lettere minatorie (con un bossolo) a Lodi.

Poi, seguendo l’andamento di una seduta dai toni piuttosto accesi, Fabbri ha spinto sul pedale dell’acceleratore, rispondendo colpo su colpo alle critiche dei vari esponenti della minoranza circa il suo operato generale: “Chi ha amministrato prima – ha sottolineato – ha responsabilità importanti e non credo che il capro espiatorio di qualsiasi problema della città debba essere io o la parte politica che rappresento. Mi spiace constatare, tra le file dell’opposizione, solo della demagogia e nessuna proposta concreta”.

Come detto, però, ad inaugurare i lavori del pomeriggio di mercoledì è stato il vicesindaco, con un lungo messaggio diretto proprio alla consiglierà Arquà. La stessa lo ha ascoltato a pochi metri, sorridendo in alcune circostanze. “La vicenda – ha evidenziato Lodi, pronunciando ad alta voce anche alcune frasi minacciose ricevute all’epoca – è triste e gravissima. Quindi mi chiedo se sia eticamente corretto che chi si è macchiato di un fatto così grave possa rappresentare ancora i cittadini”.

Secondo il vicesindaco “Ferrara non merita una rappresentante come Arquà. Però già che ci siamo, ci dica se in questa vicenda esiste un mandante o se è solamente lei l’artefice di una pagina così buia della storia politica locale. Io sono preoccupato, perché la stessa consigliera ha dichiarato che sarebbe tornata tra i banchi ancora più carica di prima. Cosa farà, dunque, ora?”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arquà torna in Consiglio, duro affondo di Fabbri: "Si dimetta di nuovo e passi all'opposizione"

FerraraToday è in caricamento