Addio a ‘L’Archibugio’: chiude lo storico locale. Al suo posto un ristorante orientale
I Campana salutano tutti: “E’ arrivata un’offerta importante. Ma continuiamo come catering”
Finisce qui. Anzi, è già finita. L’avventura de ‘L’Archibugio’, ormai, è solo un ricordo. Domenica 10 settembre 2023 rimarrà, per sempre, una data scolpita nella storia enogastronomica di Ferrara: lo storico locale di via Darsena, dopo 33 anni di onorato servizio, ha infatti abbassato le serrande.
La trattativa
“All’inizio non avevamo intenzione lasciare e infatti non abbiamo messo in vendita nulla. Poi abbiamo ricevuto una proposta da una famiglia cinese e abbiamo accettato”. A sottolinearlo è Neno, che specifica anche come i ‘muri’ rimarranno di proprietà dei Campana e come l’accordo preveda, in concreto, solo un affitto. “La trattativa si è evoluta nel giro di poco tempo – aggiunge -. Abbiamo concretizzato il tutto a giugno, poi avendo appuntamenti già programmati siamo arrivati sino alla fine dell’estate”.
Il ristorante etnico
Ma cosa sorgerà al posto del ristorante che ha accolto migliaia di grandi e piccini, scolaresche varie e turisti affamati? Tra via Darsena e il parcheggio Centro Storico troverà, dunque, posto un nuovo locale orientale, metà cinese, metà giapponese.
“Noi consegneremo le chiavi il 2 ottobre - prosegue Campana -, poi la nuova famiglia procederà con alcuni lavori. Sarà tutto nuovo e moderno. Non penso che rimarrà traccia del nostro ‘L’Archibugio’. Sicuramente il nome cambierà”. Indicativamente, dunque, intorno a Natale ferraresi e turisti potranno veder compiuta la trasformazione.
Il futuro dei Campana
Pensione? Assolutamente no. L’attività de ‘L’Archibugio’ proseguirà. Lo farà come servizio di catering (qui sì, rimarrà il nome storico), con sede in un capannone in via Modena e possibilità di arrivare ovunque: “Poi – conclude Neno – abbiamo comunque in gestione quattro bar in città, di cui tre universitari e uno dentro ad un centro commerciale, a cui si aggiungono locali nei palasport e stadi di Verona, Modena, Padova e Forlì”. Insomma, la vita continua. Anche per l’ex ‘L’Archibugio’, già proiettato verso un futuro con gli occhi a mandorla.
