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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Tra mercato e giovani, Di Taranto: "Qui per riportare la Spal dove merita"

Il nuovo direttore generale si presenta: "Impatto magnifico, parlerò coi tifosi"

E’ una delle tante facce nuove del mondo Spal. Corrado Di Taranto, nuovo direttore generale, incassa la fiducia di Tacopina, trasmette serenità ai tifosi e guarda al futuro con i giovani. Il tutto, mentre il calciomercato entra nel vivo. “Riportare la Spal dove merita” è il suo motto.

Qual è stato il suo primo impatto con la Spal?

“E’ stato magnifico perché ho trovato dei colleghi e delle professionalità con dei valori e questa per me è la cosa più importante. Le persone che collaborano e collaboreranno con noi sono delle figure con dei valori ed anche loro devono sentire la responsabilità del proprio incarico, al fine di dare ciascuno il suo contributo nel riportare la Spal dove merita”.

A livello operativo come pensa di muoversi?

“Sono una persona che fa tutto: parlerò con i tifosi, con gli imprenditori e seguirò il sociale con la Fondazione Spal. La mia porta sarà sempre aperta, io sono uno che parla con tutti e ascolta tutti ma sono io a prendere le decisioni. Incontrerò presto il Sindaco di Ferrara e, anzi, mi scuso pubblicamente per non averlo ancora fatto ma in questi giorni non c’è stata la possibilità. È fondamentale la parte di sviluppo con il territorio perché se la Spal va bene, deve essere capace di restituire qualcosa al territorio, per me l’aspetto sociale è fondamentale e lo seguirò in prima persona”.

Cosa ci può dire del calciomercato?

“La società è ambiziosa, ma il calciomercato oggi ha due limiti: il primo è di carattere temporale, legato all’inizio del campionato che probabilmente slitterà in avanti, mentre il secondo è relativo al fatto che la Spal finora sta facendo mercato solo in uscita, ma questo non vuol dire che il club non farà mercato anche in entrata. Ci saranno innesti importanti perché vogliamo essere protagonisti”.

Cosa le ha trasmesso il presidente Tacopina?

“Non ci siamo conosciuti di persona ma avremo modo di farlo presto. Il presidente mi ha trasmesso non solo un entusiasmo incredibile, ma anche una voglia di rivalsa che per me si trasforma in responsabilità nei confronti suoi, dei dipendenti, dei tifosi e anche di voi giornalisti. Se sono stato scelto è perché devo guidare un cambiamento, cercando di dare il mio contributo come tutte le altre figure all’interno del club”.

Si sente di dire già qualcosa ai tifosi?

“Li ringrazio per la fiducia, perché abbiamo superato la quota dei 2mila abbonamenti rinnovati. Le novità che ci saranno riguardano la volontà di rigenerare l’ambiente e di essere tutti positivi per riportare la Spal dove merita. Dal punto di vista personale metterò in campo tutto il mio impegno, così come faranno i miei dipendenti dai quali ho ricevuto già la massima collaborazione ed il pieno sostegno. Saremo una squadra pronta ad aiutare i ragazzi che andranno in campo”.

A livello giovanile, è previsto qualche cambiamento?

“Non ci sarà alcun ridimensionamento del settore giovanile. Anche nell’amichevole giocata a Dimaro i giovani provenienti dal nostro vivaio hanno dimostrato quella voglia e quelle capacità tecniche che saranno fondamentali nel prossimo campionato. Nell’opera di riorganizzazione partiremo dalle piccole cose, perché è proprio da quelle che si costruiscono i grandi risparmi. Non sono qua per figurare, ma sono qua per intervenire”.

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