Muore a 16 anni travolto dall'auto mentre gira in bicicletta: il pirata della strada si costituisce
L'incidente è avvenuto mercoledì sera in via Pomposa. Ha un volto ora l'uomo alla guida della vettura
Una bicicletta accartocciata sulla linea bianca d’asfalto, l’altra appoggiata ad un platano oltre il guard-rail. E’ questa la fotografia, straziante, dell’ennesima tragedia della strada che mercoledì sera si è portata via una vita giovanissima.
Erano circa le 20.45, infatti, quando lungo via Pomposa (all’altezza del civico 357, tra le frazioni di Quartesana e Codrea), due ragazzi - un classe 2005 e un 2006 - sono stati falciati da un’auto, modello Suv, che procedeva nella stessa direzione e poi non si è fermata. Per uno di loro, un 16enne di origini straniere, non c’è stato nulla da fare. Per l’altro, più grande, la speranza è affidata ai medici dell’ospedale di Cona che l’hanno accolto in prognosi riservata.
Sul posto, avvertiti da un passante, sono comunque giunti carabinieri e agenti della polizia locale, visto che il conducente del mezzo che ha investito in pieno i due giovani ciclisti, come detto, non si è fermato a soccorrerli. Dopo circa tre ore dal tragico evento, l'automobilista che era alla guida del Suv, un uomo di 37 anni di Denore si è presentato negli uffici della polizia locale Terre Estensi.
Parallelamente, sono intervenuti anche gli operatori del 118. Per il 16enne, però, è stato subito chiaro come non ci fosse nulla da fare. Per l’amico, invece, le manovre messe in atto sul posto hanno permesso di continuare a sperare.
