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Domenica, 28 Aprile 2024
Animali

Caldo e animali domestici: il vademecum di ENPA per un'estate sicura e lontana da rischi

L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ha stilato un vademecum con consigli utili e pratici per affrontare le giornate calde e afose in sicurezza

Le temperature calde e afose delle giornate estive costituiscono un serio pericolo per gli animali domestici. Per questa ragione, l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ricorda l’importanza di proteggere i nostri amici a quattro zampe soprattutto nelle giornate calde, stilando un piccolo vademecum con alcuni consigli e suggerimenti da seguire per affrontare le giornate estive in sicurezza. 

Non lasciare gli animali in auto o esposti ai raggi del sole

Per prima cosa, mai lasciare i nostri animali in macchina, dove le temperature possono salire molto rapidamente anche in pochi minuti, e mai lasciarli in terrazzo, esposti ai raggi del sole. Cani e gatti non sudano come noi umani e, per abbassare la loro temperatura corporea (già normalmente intorno ai 38,5°), aumentano i ritmi respiratori. Inoltre, proprio come noi, sono soggetti a scottature solari. Ogni estate, purtroppo, ancora troppi cani subiscono il colpo di calore, in particolare le razze brachicefale, ossia con testa corta e larga come il bulldog. Come regolarsi dunque per prevenire?

Attenzione ai colpi di calore

Ogni estate, purtroppo, ancora troppi cani subiscono il colpo di calore, in particolare le razze brachicefale, ossia con testa corta e larga come il bulldog. Come regolarsi dunque per prevenire? Come riconoscere un colpo di calore e come dobbiamo comportarci nel caso? La pelle scotta, l’animale barcolla e respira con affanno e in modo veloce, sembra come bloccato. Il colpo di calore si presenta con depressione, ipertermia (febbre alta), congestione delle mucose (che possono assumere una colorazione rosso intensa) fino a giungere alle crisi convulsive e al coma dell’animale. E allora come comportarsi? La prima cosa da fare è spostarlo dal sole e abbassare la sua temperatura corporea bagnandolo con acqua con un panno o con le mani, senza immergerlo, su tutto il corpo e specialmente sul collo, sotto la testa e sull’addome. Mai immergere il cane in acqua perché si potrebbero avere effetti secondari letali. L’intervento più saggio dopo queste azioni è in ogni caso portare l’animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato dove sarà possibile effettuare tutti i controlli e le terapie che possono essere svolte solo in una clinica e che possono salvare la vita all’animale. 

Evitare le passeggiate nelle ore calde

Evitare le passeggiate nelle ore più calde e ridurre le attività sportive. Inoltre, è opportuno tenere a mente l’asfalto è bollente e potrebbero scottarsi le zampette. Come regolarsi? Se è troppo rovente per i nostri piedi lo sarà anche per i sensibili polpastrelli dei nostri amici a quattro zampe. Attenzione quindi alle passeggiate in città.

Acqua fresca sempre a disposizione

Assicurarsi che il nostro "amico a quattro zampe" abbia sempre acqua fresca a disposizione nella propria ciotola, un luogo ombreggiato e ventilato e, se usciamo con lui, portiamoci dietro una bottiglietta d’acqua per farlo bere.

Animale chiuso in macchina: come comportarsi?

Non lasciamo mai il nostro animale in macchina, rischia di morire. La temperatura all’interno dell’abitacolo, infatti, sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e può raggiungere fino a 70°. Dimenticarsi o lasciare il proprio amico a quattro zampe in macchina vuol dire condannarlo a morte. Se si dovesse notare un animale chiuso all’interno di un’automobile: prestare attenzione ai sintomi di un colpo di calore (problemi di respirazione, spossatezza generalizzata). In questi casi un intervento immediato può salvargli la vita: se non si riuscisse a rintracciare il proprietario dell’autovettura, chiamare subito le forze dell’ordine. Fino al loro arrivo, è necessario cercare di creare ombra sistemando ad esempio alcuni giornali sul parabrezza e, nel caso in cui i finestrini non dovessero essere completamente chiusi, versare dell’acqua all’interno per bagnare l’animale o farlo bere. In casi estremi è accaduto che i cittadini abbiano rotto il finestrino dell’automobile per soccorrere il quattro zampe ed evitargli una morte certa. In queste circostanze l’ENPA, considerando prevalente la salvezza dell’animale, offre il proprio sostegno legale.

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