'Radio Ferrara Centrale is back!', musica in vinile per ricordare una delle prime radio libere italiane
Il Gruppo dei 10 inaugura il mese di aprile con un evento che sa di rievocazione, venerdì allo Spirito di Vigarano Mainarda ecco 'Peccato Vinile Special Edition - Radio Ferrara Centrale is back!', sotto la conduzione di Alessandro Mistri e del grande batterista italiano Ellade Bandini.
Lo scopo è quello di ricordare l’iniziativa risalente al 1975 di Radio Ferrara Centrale, una delle prime radio libere italiane, nata come radio pirata e per anni la prima e unica radio della città estense, che vide tra i suoi collaboratori lo stesso Mistri.
Allo Spirito, a discapito di smartphone e auricolari, torneranno di moda i vinili, scelti dai conduttori per allettare il pubblico, che avrà inoltre l’occasione di assistere agli interventi nostalgia di alcuni dei protagonisti dell’esperienza di Radio Ferrara Centrale (Rfc), come Bob Gelli, Sergio Ambrosone, Alessandro Caravita, Lele Caveduri, Marco Mangione e Lele Osti.
Lo spettacolo inizia dopo la cena, alle 21:30. È possibile anche partecipare e assistere solo allo spettacolo. Si può inoltre intervenire, portando un proprio vinile con un brano scelto da sottoporre alla platea. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 0532 436122.
La storia di Radio Ferrara Centrale
Radio Ferrara Centrale nacque da un’idea di Bob Gelli, nel 1975, quando ancora era proibito trasmettere liberamente in sequenza radiofonica: il monopolio di radio e tv era tutto dello Stato italiano, mentre le altre emittenti erano considerate radio pirata, ricercate dalla polizia postale, ed erano al massimo 5 in tutta la penisola. Queste trasmettevano di notte, in onde medie: per ascoltarle, i giovani più pratici prendevano la macchina, uscivano dalle città e andavano alla ricerca di un punto in cui la trasmissione arrivasse.
Così faceva Bob Gelli, che un giorno ebbe un’idea: creare la propria radio nella sua Ferrara. L’idea maturò in un viaggio in treno verso Bologna, dove incontrò Alessandro Caravita: loro due, insieme a Massimo Caselli, rockettaro della prima ora, e a Lele Osti, fondarono così Radio Ferrara Centrale. Con il primo, sofisticato impianto, montato in una piccionaia sopra un bar di via Boccacanale di Santo Stefano, iniziarono a trasmettere un palinsesto sempre più articolato, fino al grande processo di Genova, del 1976, in cui finalmente furono liberalizzate le radio e le televisioni locali.
Da allora, il successo di Radio Ferrara Centrale fu enorme, tant’è che la direzione si trovò spesso a dover rifiutare le avances della politica. Fino al 1979, quando Gelli partì per la leva militare, la radio crebbe e differenziò la sua proposta, trasmettendo musica e dibattiti, jazz e rock, invitando sindacalisti, politici, personaggi di rilievo ferraresi e non solo.
Oggi, a più di quarant’anni di distanza, si può affermare con orgoglio che Radio Ferrara Centrale fu una delle primissime radio libere italiane, che non rinunciò mai alla qualità di quanto proposto ai suoi ascoltatori.