'L’Italia che resiste e che esiste', fra diritti civili e speranze al Libraccio c’è Alessandro Zan
Sabato alle 17.30 la la storica sala dell’Oratorio San Crispino al secondo piano della libreria Libraccio ospita Alessandro Zan (nella foto di Antonio De Marco) che presenta il libro 'E noi splendiamo, invece. L’Italia che resiste e che esiste'. Dialoga con l’autore Alessandra Moretti.
A partire dal titolo, una citazione di Pier Paolo Pasolini, Alessandro Zan mette nero su bianco tutto ciò che è successo negli ultimi anni, a partire dal clamoroso affossamento della proposta di legge nota come Ddl Zan. Da quel giorno molto è cambiato, l'affermarsi di un governo di destra guidato da Giorgia Meloni sembra aver messo una pietra sopra alla lotta per i diritti civili, precipitati all'ultimo posto dell'agenda politica.
Tuttavia, questo non è un libro d'odio, di recriminazione o disillusione ma, al contrario, un libro di speranza. Perché se è vero che nel nostro Paese, e in Europa, le tendenze reazionarie sembrano guadagnare terreno giorno dopo giorno, sono tante, sempre di più, le persone che si fanno sentire per reclamare il proprio spazio e il proprio diritto di esistere al pari di chiunque altro.
È a loro che Zan vuole dare voce, e lo fa non solo passando in rassegna la situazione dei diritti civili in Italia e parlando di coloro che ogni giorno portano avanti queste battaglie, con un ricordo speciale e inevitabile all'amica Michela Murgia, ma guardando oltre, all'Europa intera, a quella dei diritti che resiste, contrapposta a quella dei nazionalismi e dell'intolleranza.
Alessandro Zan, uomo politico e attivista italiano per i diritti lgbtqi+, nella precedente legislatura ha associato il suo nome a un disegno di legge contro l'omotransfobia che avrebbe esteso quanto già disposto dalla legge Mancino alle istigazioni alla violenza legate al sesso, all'identità di genere, all’orientamento sessuale o alla disabilità.