Dalla storia delle Case del Popolo a quella di Rina Melli: doppio appuntamento tra immagini e parole
Fine settimana denso di iniziative tra Argenta e San Biagio, lungo i fili della storia e della memoria, intrecciando linguaggi diversi, ma sensibilità comuni.
Sabato alle 15.30 presso la Sala Civica di San Biagio in via Antoline, 35 è in programma la proiezione di 'Memorie dal Popolo', il documentario presentato in anteprima a Ferrara nel dicembre 2023 e che adesso sta girando la provincia con proiezioni e presentazioni (nella foto che correda l’articolo un frame del documentario). Da un’idea di Cinzia Romagnoli, la regista e documentarista Rita Bertoncini è riuscita a dare forma ad un racconto che abbraccia più di 50 anni e che vede come luoghi simbolo le Case del Popolo. Alla proiezione saranno presenti le stesse Romagnoli e Bertoncini.
L’opera è stata realizzata all'interno del progetto 'Memorie dal Popolo. Emancipazione, partecipazione, educazione: le Case del Popolo a Ferrara prima e dopo il Fascismo', promosso da Legacoop Estense, insieme a una nutrita rete di partner, e sostenuto da un finanziamento della Regione Emilia-Romagna. Per tutto il fine settimana sempre presso la Sala Civica sarà anche esposta la mostra fotografica inerente il progetto (orario 10-12/14.30-17).
Domenica ci si sposta invece ad Argenta: alle 9.30 ecco la camminata organizzata da Avis e Cai, partenza dalla sede associativa Avis di via via Nazionale Ponente destinazione il parco della Pieve. Partecipazione a offerta libera a favore del Centro Donna Giustizia.
Alle 17.30 il weekend si chiude con la presentazione del libro di Susanna Garuti 'Come le donne diventeranno libere', in programma al Centro Culturale Mercato. Dialoga con l'autrice Paola Castagnotto. Accompagnamento musicale a cura di Roberto Romagnoli.
Il volume narra la vita, la militanza e l’impegno politico della giornalista Rina Melli (Ferrara 1882 - Pavia 1958), e del suo giornale 'Eva', il primo periodico di propaganda socialista pensato esclusivamente per le donne. Attivista del Partito Socialista e sindacalista negli anni degli scioperi agrari tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, organizzatrice di leghe bracciantili, Rina Melli si conquistò un ruolo di primo piano per il grande contributo che diede alla causa.