'Cronache dal Polesine e altri spazi sconfinati', Sandro Abruzzese e Marco Belli presentano il loro libro fra immagini e parole
Sabato alle 17.30 presso la libreria La Pazienza Arte e Libri sarà presentato il volume di Sandro Abruzzese 'Niente da vedere. Cronache dal Polesine e altri spazi sconfinati', Rubettino 2022, corredato da un racconto fotografico di Marco Belli. I due autori dialogheranno con Michele Ronchi Stefanati.
Papozze, prima dell’alluvione del ’51, la cosiddetta Rotta, era adagiato sul Po e aveva circa cinquemila abitanti. Polesella è spezzata in due da un ponte che collega il Veneto all’Emilia. Ad Adria un’ennesima tragedia italiana sul lavoro. I Lidi Ferraresi invece, votati al turismo di massa, tra valli palustri e canali, si estendono, tra Rovigo e Ravenna, per venticinque chilometri di costa.
Oppure ci sono i paesi di Fratta Polesine e Molinella, patrie dei carbonari ottocenteschi e di Matteotti il primo, del sindacalismo e del socialismo il secondo, dove ora la Lega si incunea fino a imporsi e, a volte, addirittura spopolare.
Niente da vedere è un viaggio di parole e immagini nel grande vuoto padano, in uno spazio circoscritto che parte dall’entroterra ferrarese per estendersi ai fiumi Adige e Reno, fin verso il limite estremo della pianura. Si tratta di esplorazioni realizzate entro l’arco di due anni da uno scrittore e un fotografo atipici, sulle orme di scrittori e fotografi del passato, che costruiscono un portolano fatto di geografie dei margini settentrionali.