Il lupo in pianura: dubbi, paure e nuove leggende. Se ne parla in un incontro con Luca Giunti e Wu Ming 1
Mercoledì alle 18.30 alla biblioteca Mario Soldati di Ostellato è in programma l’incontro ??'Le conseguenze del ritorno. Il lupo in pianura: dubbi, paure e nuove leggende' con Luca Giunti, guardiaparco, naturalista ed esperto di lupi. Intervengono anche la sindaca di Ostellato, Elena Rossi, e lo scrittore Wu Ming 1.
Dopo essere arrivato alcuni anni fa nella Valli di Argenta, il lupo pare essersi stanziato anche nella (ex) valle del Mezzano, avvistato nei pressi di Dogato e Libolla. Insomma, nel basso ferrarese e nel Delta del Po, il lupo sembra essere tornato per restarci.
È infatti un eufemismo dire che i lupi si erano quasi estinti. Li avevamo sterminati. A fucilate, con le tagliole, coi bocconi avvelenati. È accaduto più o meno cent’anni fa. A partire dagli anni Ottanta, dalle minuscole e inaccessibili enclave dove si erano rintanati, i pochi lupi superstiti hanno ricominciato a guardarsi intorno. E a camminare. E a macinare chilometri. Sempre più chilometri. È stato così che il lupo ha ripopolato le montagne, ed è ormai arrivato anche in pianura.
Ma come stiamo rispondendo a questa riapparizione, a quest’antica e rinnovata presenza? Siamo indecisi tra fascinazione e inquietudine. Il lupo è come un reduce che torna da una guerra di cui ci eravamo scordati (un po’ come nella favola per bambini 'La zuppa di sasso'). Riporta a galla memorie culturali, ci accende lampi nella mente.
Luca Giunti è un grande esperto di lupi. Da anni ne studia spostamenti e comportamenti, cataloga le storie e leggende che li riguardano, e come un antropologo studia le reazioni di noi umani di fronte alla loro ricomparsa. Nel 2021 ha pubblicato il volume 'Le conseguenze del ritorno. Storie, ricerche, pericoli e immaginario del lupo in Italia'.