Gli appuntamenti della settimana in Ariostea fra poesia, l’infinito sessantotto, storia e narrativa
La biblioteca Ariostea è da sempre uno dei punti di riferimento culturali più importanti della città. Ogni giorno, alle 17, c’è un incontro interessante: ecco quelli di questa settimana.
Lunedì ecco 'L'inutilità del giorno', riflessioni in poesia di Riccardo Carli Ballola che dialoga con lo scrittore Luciano Boccaccini. Poesie che invitano a chiederci dove sia l'utilità del tempo e, forse, anche di se stessi.
Martedì è in programma la presentazione del libro 'L’infinito sessantotto. Tra Ferrara e Roma 1965-1975' di Antonio Rubbi. Ne parlano con l'autore Bracciano Lodi e Anna Quarzi.
Antonio Rubbi, deputato del Partito Comunista Italiano e stretto collaboratore di Enrico Berlinguer, scrive una sorta di diario della sua vita, indirizzandolo ai suoi nipoti americani, ma anche beneficio di tutti noi, in cui racconta le vicende personali, ma che diventano subito di valore storico, politico e sociale, negli anni 1965-1975 tra Ferrara e Roma.
Giovedì è il turno di 'Obiter Dicta', romanzo di Filippo Annunziata, dialoga con l’Autore Giuseppe Ucci. Milano, marzo 2020, pandemia. Giacomo, iscritto ad un dottorato di ricerca, fatica a elaborare il suo progetto di tesi. È in ritardo sul calendario e incerto sul da farsi. Il suo referente, Achille Briola, luminare nel campo e professore ormai in pensione, lo guida nell'elaborazione di un progetto innovativo che potrebbe rivoluzionare interi ambiti della ricerca giuridica.
Filippo Annunziata è professore di Diritto dei mercati finanziari all'Università Bocconi di Milano.
Venerdì è prevista la presentazione di 'Ebrei ad Argenta. Testimonianze archivistiche, 1362-1556', libro di Dante Leoni, a cura di Sergio Felletti. Dialoga con l’autore Piero Stefani, prefatore del volume.
Perché gli ebrei si dedicarono al commercio del denaro? Contrariamente a quanto spesso si afferma, essi non sono sempre stati prestatori. Lo sono diventati soltanto a partire dai secoli XI-XII. La liquidità degli ebrei era dovuta al fatto che la crescente estensione del commercio cristiano e l’espansione delle corporazioni (a cui gli ebrei potevano difficilmente accedere) aveva impedito loro altre modalità di investimento.
Dante Leoni (Longastrino, 1920) è Cavaliere della Repubblica, pluridecorato di guerra, dirigente d’azienda, dirigente sindacale provinciale e nazionale, uomo politico.