In vista della trasferta a Recanati, mister Di Carlo: "Lavorare meglio come collettivo tra i reparti"
L'allenatore biancazzurro non esclude modifiche tattiche e negli interpreti per raggiungere il giusto equilibrio
Dopo la sconfitta nel derby contro il Cesena nel turno infrasettimanale, per la Spal giunge l'appuntamento in trasferta contro la Recanatese. Gli uomini di mister Di Carlo, dunque, chiamati a riscattare le ultime prove sul piano del gioco, oltre naturalmente a cercare di guadagnare punti preziosi.
Buongiorno mister, cosa non ha funzionato contro il Cesena?
"Contro il Cesena abbiamo fronteggiato un avversario a viso aperto, senza abbassarci eccessivamente, ed è stato un rischio che ci è costato caro nei gol subiti, ma dove dobbiamo migliorare è nella compattezza e nella lettura di alcune situazioni. E' lì che abbiamo perso la partita e in questi giorni abbiamo analizzato e lavorato su questi aspetti insieme alla squadra per ripartire da Recanati correggendo quello che non ha funzionato a Cesena".
Con quale spirito andate a giocare contro la Recanatese?
"E' necessario lavorare meglio come collettivo tra i reparti, dobbiamo essere più vicini nel gioco e difendere con più compattezza. Quando in campo siamo troppo lunghi gli avversari ne approfittano, quindi dobbiamo ritrovare la solidità e le certezze che hanno contraddistinto il nostro avvio di stagione. Ho molta fiducia nella squadra, siamo in costruzione e domani c'è bisogno di fare una prestazione tosta in un campo ostico, attraverso la compattezza e la libertà mentale, ma anche con una maggiore cattiveria in fase di non possesso".
Come stanno i giocatori in questo momento?
"Io, il mio staff e tutti i giocatori sappiamo bene che serve dare e fare di più, ma c'è tempo per tutto. Bisogna avere pazienza ed equilibrio, perché questa squadra si è formata nel corso dell'estate e ha bisogno di tempo. Sappiamo benissimo che le sconfitte possono portare negatività, ma bisogna guardare anche oltre il risultato e migliorare tutti insieme come squadra".
A Recanati chi giocherà in porta?
"In porta giocherà il portiere titolare, che è Mattia (Del Favero ndr). Ho fatto giocare Enrico (Alfonso ndr) perché nelle tante partite c'è bisogno di fare il turnover in porta, oltre che in campo. Abbiamo messo un giocatore forte in porta".
Su quali aspetti avete lavorato in questi giorni?
"Abbiamo analizzato le due partite contro Lucchese e Cesena, traendo la conclusione che non bisogna concedere spazi. Noi dobbiamo giocare, ma quando perdiamo palla bisogna andare ad aggredire subito. Se non ci riusciamo, bisogna ricomporre la linea. Quindi bisogna ritrovare compattezza, e capire i momenti. Contro la Spal, tutti faranno la partita della vita".
Tatticamente, sta valutando di inserire un centrocampista d'interdizione?
"In situazioni come queste, bisogna trovare le soluzioni per raggiungere il giusto equilibrio, ci sono gìà passato altre volte nella mia carriera, ma sono certo che arriveremo alla Spal che tutti vogliamo vedere in campo, perché credo nella crescita di questa squadra che ha delle grandi potenzialità. Contiliano è un ottimo giocatore e, fino a ora, ha trovato meno spazio perché, dall'inizio del campionato, non ha potuto allenarsi con la necessaria continuità. La differenza, tuttavia, la può fare soltanto la squadra che deve avere l'idea di difendere meglio e attaccare più stretta tra i reparti e con una maggiore ricerca della profondità".
Chi non sarà disponibile contro la Recanatese?
"Non ci saranno Tripaldelli, Carraro e Orfei, perché non hanno ancora recuperato. Ci sono due, tre giocatori in dubbio e decideremo domenica. Per quanto riguarda le modifiche, non sono escluse sia dal punto di vista degli interpreti che sotto l'aspetto tattico. Cercheremo di fare una formazione più compatta, con le stesse qualità tecniche".