Brava la Sangiorgese a portare la partita sui suoi binari, troppo imprecisa Ferrara per pensare di tornare a casa coi due punti dalla lunga trasferta lombarda. Il riassunto della gara del Pala Bertelli può essere questo, al termine di quaranta minuti in cui i biancazzurri sono sempre stati costretti ad inseguire, ingarbugliati dall’intensissima difesa dei padroni di casa, capace di tenere a soli 54 punti il miglior attacco del girone.

Quasi mai Ferrara è sembrata in grado di fare paura agli avversari, apparsi più pronti anche mentalmente – e non solo fisicamente – a giocare certi tipi di partite. Dopo pochi minuti è già 8-2, poi capitan Drigo prova a sbloccarsi dall’arco, ma la sua tripla del -2 resterà l’unica segnata dai biancazzurri fino a metà dell’ultimo parziale: alla prima mini sirena è 16-12, ma è nel secondo quarto che la Sangiorgese comincia ad imporre il proprio ritmo, concedendo le briciole all’attacco ferrarese.

Il vantaggio dei padroni di casa comincia a dilatarsi, Ferrara fatica a costruire trame interessanti, e in difesa c’è spazio per qualche passaggio a vuoto di troppo: all’intervallo è 35-25. Chi si aspettava una reazione in avvio di ripresa, però, è costretto in fretta a ricredersi: la Sangiorgese piazza un break di 7-0 e di fatto mette in ghiaccio la sfida, toccando anche il +20 nel corso del terzo quarto. I biancazzurri ci provano con le ultime forze rimaste, tornano a -11 a pochi minuti dalla fine, ma sostanzialmente non fanno mai paura alla Sangiorgese, che allunga fino al +15 finale (69-54).