Tassi Group tutto cuore e sacrificio, ma Udine è più forte: alla Bondi Arena finisce 59-75

Era l'esordio forse più complicato. E tale, alla fine, si è dimostrato. Avvio di stagione amaro sotto il punto di vista del risultato (ma non del gioco) per la Tassi Group che, in casa, cede alla corazzata Old Wild West Udine, al termine di una gara in cui a dominare sono state più che altro le difese. Ma ai ragazzi di Spiro Leka non si può rimproverare nulla: il 59-75 finale non inquadra esattamente il sacrificio speso sul parquet dai ferraresi.

Gli ospiti partono con il piede sull'acceleratore e al quinto di gioco conducono 10-2, con il Kleb che carbura meglio con il passare dei minuti. In tre giri d'orologio, infatti, grazie soprattutto ad Amici, Pianegonda e Tassone, gli estensi riscrivono il parziale sul tabellone, che ora recita 18-16. Poi, i primi dieci si chiudono in parità (20-20).

Nella seconda frazione, a salire in cattedra è Bertetti; dall'altra parte, però, Gaspardo e Briscoe non stanno a guardare e riportano Udine avanti di dieci lunghezze. E' un match che, come detto, vive di buone difese e attacchi spesso imprecisi. Gli ospiti fanno la partita e si intascano più rimbalzi dei biancazzurri, ma i ragazzi di Leka rimangono comunque aggrappati alla gara.

Come già successo in precedenza, tornati in campo dopo lo stop, l'Old Wild West è più rapida nel riprendere il ritmo e, grazie a Sherrill, arriva a toccare quota +13. Bertetti, Amici e Jerkovic sono gli ultimi a mollare e al 28' il parziale recita 44-49. Poi Udine decide che è l'ora di fare sul serio e inizia quello che è, di fatto, lo sprint finale. Pian piano Sherrill e Gaspardo macinano punti su punti fino al 59-75 conclusivo. Per Tassi Group un buon esordio che porta fiducia nell'ambiente, soprattutto in vista della sfida di domenica prossima sul campo di Pistoia.