Weekend di Capodanno: cosa fare prima, durante e dopo l’incendio del Castello (che ritorna dopo due anni ed è ormai un evento mondiale)

Non tutte le città di provincia possono vantare un evento così importante a livello internazionale come Ferrara, con l'impareggiabile incendio del Castello Estense. Un vantaggio non da poco se si pensa che proprio la decisione di cosa fare per fine d’anno è fra le più laceranti nei gruppi di amici o fra parenti. Quest’anno, poi, doppio vantaggio visto che il 31 cade di sabato: in un colpo solo l'organizzazione del Capodanno e del fine settimana sono risolti. E non dite che è poco. In tempi così complicati come quelli che stiamo vivendo, poter non avere certi problemi risolve metà dei pensieri e delle ansie. Non manca comunque qualche alternativa e ci sono tante cose da fare anche venerdì 30 e domenica 1 gennaio (magari al pomeriggio..).

La notte più attesa dell’anno (31 dicembre)

Partiamo però dal momento più celebrato, il conto alla rovescia che porta dritti a salutare il 2022 e dare il benvenuto al 2023, con la speranza (o l’illusione) che possa essere l’anno giusto per desideri personali e collettivi.

La sera del 31 partirà alle 22 con la maratona musicale targata Radio Bruno, affidata a Paolo Zampino e alla musica live dei Dejavu. Dai successi pop più attuali ai classici della musica italiana fino alla dance. 

Alle 23:55 scatta il countdown che porterà a mezzanotte e all’incendio del Castello Estense, lo spettacolo piromusicale ormai celebre in tutto il pianeta: splendidi fuochi pirotecnici lanciati da fossato, torri e balconate alternati ad incredibili cascate illuminanti e vortici di luce colorata avvolgono il monumento simbolo di Ferrara, con l’accompagnamento di celebri musiche. 

Fino alle 2 del mattino si balla con Dj Lopez, eclettico produttore musicale e fondatore della Clubhouse Music, da 30 anni attivo tra concerti, festival e discoteche.

Visto le 30.000 persone attese meglio conoscere tutte le info su parcheggi, divieti e chiusure stradali. Un multa presa a capodanno sarebbe una beffa atroce.

Oltre ai vari cenoni e alle tantissime feste private, ci sono però alcune alternative per un Capodanno lontano dalla moda e dalla massa. Restando a Ferrara è possibile fare una combo fra i circoli Arci Bolognesi e Renfe, partendo dal primo con 'New Years's Eve In Dub' alle 23 e trasferendosi (magari in bici) al Renfe per la nottata che inizia alle 1 e prosegue fino all’alba.

Fuori dalla città c’è vita a Copparo con ‘Laser Future Show Fantastic Emotion’, uno spettacolo moderno e tecnologicamente avanzato: fasci luminosi, testi e grafiche 3D danno vita a uno show dai mille colori, accompagnati da colonne sonore e brani dal grande impatto emozionale. Una performance in grado di coinvolgere, conquistare e stupire, arrivando dritti al cuore, rispettosa dell’ambiente, dell’aria e del benessere degli animali, non impiegando materiale esplodente.

Il giorno e le ore prima (30 dicembre e pomeriggio del 31)

Appuntamento imperdibile venerdì sera e sabato pomeriggio al Teatro Comunale con il ritmo travolgente dei valzer viennesi de 'Il Pipistrello', la più celebre operetta di Johann Strauss figlio la cui prima rappresentazione fu a Vienna nel 1874. 'Il Pipistrello' (Die Fledermaus) si muove tra l’opera comica, la farsa con musica e il melodramma con dialoghi. Si tratta di una spassosa commedia degli equivoci tra inganni, scherzi e travestimenti.

Se le vostre passioni musicali sono altre, il concerto che fa per voi è quello di venerdì sera al Circolo BlackStar. Protagonisti i The Winston Blues con una sferzata di energia ispirata dalle big band americane degli anni '70: si parte dagli anni '60 per arrivare fino ai giorni nostri, suonando cover di mostri sacri come Joe Cocker, Blues Brothers, Doors, Aretha Franklyn e Stevie Wonder.

Per finire l’anno fra giocolieri, artisti di strada e burattini bisogna invece andare a Comacchio. Venerdì alle 15.30 nel Centro storico è in programma lo spettacolo 'A ruota libera' della compagnia teatrale I 4 elementi che ha collezionato ben 7 premi tra nazionali ed internazionali. Sabato sempre alle 15.30 e sempre in centro arriva la Piccola Carovana con uno spettacolo imperdibile: avete mai avuto l'illusione che l'inanimato in realtà possa essere vivo? Questa sensazione è racchiusa in un unico e sorprendente animale, Gino lo Struzzo, curioso e simpatico struzzo bianco che si aggira per le vie e piazze portando un'atmosfera magica e di stupore. Appuntamenti finali anche con i burattini di Massimiliano Venturi: venerdì e sabato alle 16 per l’ultima volta l'Antica Pescheria dei Trepponti si trasforma nella Bottega di Geppetto.

Il giorno dopo (1 gennaio)

Il sogno di tutte e tutti è quello di poter assistere almeno una volta nella vita al famoso concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna nella sala dorata del Musikverein battendo le mani a tempo durante la celebre marcia di Radetzky (ricordandosi che però rappresenta l’oppressione austriaca ai moti del ‘48 e al nostro Risorgimento).

A Ferrara non si può ambire a tanto, ma l’evento del 1 gennaio al Teatro Comunale non è meno storico e celebrativo: alle 17 per il Concerto di Capodanno sale sul palco l'Orchestra a plettro 'Gino Neri' che proprio nel 2023 festeggia 125 anni di vita musicale.

Leggerezza, musica, danza e allegria possono aiutare ad iniziare l’anno con il piede giusto. Se questo è quello che cercate allora non vi resta che andare a Cento ad assistere domenica 1 gennaio a 'Il paese dei campanelli' in programma alle 17 presso l’Auditorium Pandurera. Un'operetta in tre atti scritta nel 1923 da Carlo Lombardo, messa in scena dalla Compagnia di Elena D'Angelo fra passioni, amori e tradimenti.

Il primo giorno dell’anno è anche un'ottima giornata per visitare musei e monumenti che eccezionalmente sono aperti nel pomeriggio: da Schifanoia alla casa di Ludovico Ariosto, dal museo della Cattedrale al Castello Estense. Per i mattinieri, sono aperti già prima di pranzo il Museo Archeologico Nazionale che in questo periodo ospita la mostra 'Spina etrusca. Un grande porto nel Mediterraneo' e la Pinacoteca Nazionale presso Palazzo Diamanti.

Certo poi il top sarebbe un giro sulla grande ruota panoramica alle prime ore del nuovo anno, quando ancora la città sta dormendo.

Possiamo illuderci, ballare stando fermi
E fare caso a quando siamo felici
Possiamo crescere ma ricordare per sempre
La tua piccola cicatrice a forma di fulmine
Poi continuare a vivere e non avere niente da perdere
Poi continuare a vivere
Poi continuare a vivere

Buon 2023 con le parole di 'A forma di fulmine', Vasco Brondi (già Le Luci della Centrale Elettrica)