Biblioteca Ariostea e Teatro Nuovo: la storia della Spal in due libri presentati lo stesso giorno
Nonostante uno dei momenti più difficili della storia recente, il legame fra la Spal e Ferrara è indissolubile, lo testimoniano due presentazioni in programma per martedì, quasi in contemporanea e a poche centinaia di metri l’una dall’altra.
Alle 17 presso la biblioteca Ariostea è prevista la presentazione del primo volume di Oscar Ghesini sulla storia della Spal dalle origini al 1951. Il primo volume, intrecciando gli eventi sportivi con la storia della città e del paese, ha come titolo 'Dalla nascita al campionato 1924-1925' e racconta le origini della Società Polisportiva Ars et Labor e la sua attività fino appunto al campionato 1924-1925.
La collana si compone in totale di quattro volumi che raccontano la squadra e la città dalla sua nascita fino alla promozione in serie A con Paolo Mazza. Una storia meno conosciuta di quella moderna in cui i tesserati della Polisportiva praticavano anche il ciclismo e l’atletica, ancor prima che il calcio.
Insieme all’autore, Oscar Ghesini (già giornalista sportivo e docente di Italiano e storia nella scuola pubblica) saranno presenti alcuni discendenti di quei lontani pionieri dello sport biancoazzurro.
Giusto il tempo di seguire l’incontro e poi sarà il momento di trasferirsi al Teatro Nuovo dove alle 18.30 c’è l’attesissima presentazione del libro 'Dal sogno alla realtà', volume autobiografico di Walter Mattioli scritto insieme a Enrico Menegatti .
Un libro che ripercorre la storia sportiva dell’ex presidente di Giacomense e Spal, rimasto nei cuori dei tifosi grazie alla scalata biancazzurra fino alla Serie A. Si parte dalla scoperta della passione per il pallone al collegio salesiano di San Benedetto e si arriva fino ai grandi stadi della Serie A, passando per i campi sterrati della provincia: un inno al romanticismo ormai perso nel calcio di oggi fra montagne di soldi arabi e i tentativi di Superlega.
Se il presente dalla Spal è un tunnel buio alla fine del quale è difficile vedere la luce, la città e i tifosi meritano almeno il rispetto della storia e il duplice appuntamento di martedì ne è testimone.