Canto, blues e il ricordo di Stefano Tassinari: un weekend di eventi alla Scuola di Musica Moderna
Un fine settimana denso di appuntamenti quello in programma presso la Scuola di Musica Moderna con un evento su tutti, quello di domenica dedicato a Stefano Tassinari (nella foto).
Si inizia venerdì alle 17.30 con la rassegna 'Guida All'Ascolto per Bambini ' e l’incontro dal titolo 'Recicantiamo in Musical' a cura di Giacomo Zatti e gli allievi della scuola di canto. Recitazione, doppiaggio e canto dal vivo porteranno i piccoli nella magia dell'animazione Disney. Giacomo Zatti ed i suoi allievi mostreranno ai piccoli come la vocalità possa essere lavorata, costruita e trasformata in base alla storia, al personaggio e al brano musicale. La voce quindi come rappresentazione del sé che si può conoscere e plasmare in ogni età.
Sabato alle 15.30 la 'Guida All'Ascolto' propone la conferenza 'Il blues dalle campagne alle città' a cura di Roberto Menabò che si soffermerà sul blues rurale nato nelle campagne e sul suo evolversi in generi diversi rappresentativi di alcune grandi città come Memphis, St Louis e Chicago. Roberto Menabò è chitarrista-cantante esperto conoscitore dei vari aspetti della musica folk e blues, autore di numerosi libri sul tema. Ha inoltre all'attivo tre album a suo nome.
Appuntamento da segnare con la matita rossa sul calendario quello di domenica alle 18, è in programma infatti la presentazione del libro 'Sul filo del ricordo' che ha per sottotitolo 'La militanza politica, il lavoro culturale, le passioni di Stefano Tassinari raccontati dalle compagne e dai compagni di strada', a cura di Agostino Giordano e Stefania De Salvador.
Stefano Tassinari, a cui è dedicata l’aula magna della Scuola, è stato uno scrittore, drammaturgo, giornalista, intellettuale e politico impegnato che ha lasciato un segno indelebile a Ferrara e nei cuori delle persone che lo hanno conosciuto. Proprio la Scuola di Musica Moderna è la naturale erede della cooperativa Charlie Chaplin, nata nel 1986 proprio per mano di Tassinari.
“Ci sono figure che, con il corso della loro vita, bastano da sole a segnare i margini del tempo - si legge nella quarta di copertina - Stefano Tassinari è una di queste. Perché con i suoi libri, le sue sperimentazioni, le sue riviste, le sue iniziative culturali e la sua ininterrotta militanza politica nel movimento operaio, Tassinari ha dato un contributo imprescindibile, favorendo vocazioni artistiche, conquistando spazi di autorganizzazione e costruendo bellezza e amore per la giustizia sociale. Sul filo del ricordo, scritto da chi, con Stefano Tassinari, ha percorso la strada che conduce fino al punto in cui siamo ora, non è solo un omaggio all’artista e al compagno. Ma un caleidoscopio di possibilità sempre aperte, un filo rosso teso verso la meta della fraternità e dell’uguaglianza, una ragnatela di ricordi con cui chiamare per nome la vita”.