Internazionale: alla biblioteca Ariostea presentazioni di libri e incontri con gli autori
In occasione di Internazionale a Ferrara anche la biblioteca Ariostea ospita una serie di incontri con autori e presentazioni di libri. Si parte venerdì alle 17 con 'Il silenzio di mio padre', presentazione del libro di Doan Bui, giornalista e scrittrice francese di origini vietnamite. Ne parla con l'autrice Junko Terao. Evento in francese con traduzione consecutiva.
In seguito a un ictus, il padre di Doan Bui ha perso la capacità di parlare e ora vive avvolto nel silenzio. Doan si rende improvvisamente conto di non sapere nulla di lui, del suo passato, delle sue origini. In una ricerca meticolosa e straziante, dissotterrando archivi e risalendo a testimoni dei suoi giorni giovanili, l'autrice riesce a ricostruire il passato perduto di suo padre, dall'infanzia in Vietnam all'ardente giovinezza in Francia.
Sabato alle 12 ecco il 'Il sesto continente. Le migrazioni tra natura e società, biodiversità e pluralismo culturale', volume di Paolo Vineis, epidemiologo all'Imperial College di Londra. Ne parla con il coautore Edoardo Vigna.
È possibile applicare alle culture le riflessioni, le teorie, i criteri interpretativi normalmente utilizzati dalla biologia? È lecito fare parallelismi e analogie tra la circolazione dei virus e quella degli esseri umani? Chi vince e chi perde quando si fa un bilancio dei movimenti migratori? E si vince e si perde allo stesso modo tra le specie animali e tra i più evoluti sapiens? Coloro che emigrano costituiscono una specie di sesto continente che non si muove secondo la deriva geologica ma è composto da persone che si spostano per lo più individualmente, talvolta in gruppi.
Sempre sabato, ma alle 15, è in programma la presentazione di 'L'Africa e la nascita del mondo moderno. Una storia globale' di Howard W. French, corrispondente estero del New York Times e dal 2008 professore presso la Columbia University Graduate School of Journalism. Dialoga con l'autore Francesca Sibani. Evento in inglese con traduzione consecutiva
In un'ampia narrazione che abbraccia oltre sei secoli, dalle prime relazioni commerciali tra Portogallo e Africa all'abolizione delle leggi Jim Crow negli Stati Uniti, French ci ricorda che il destino dell'Occidente è stato forgiato sfruttando risorse e manodopera africane. La rivoluzione industriale non sarebbe stata nemmeno pensabile senza i prodotti delle grandi piantagioni, come la canna da zucchero e il cotone, capaci di cambiare per sempre la vita di europei e americani. Ma la 'merce' più importante e dall'impatto maggiore furono i dodici milioni di schiavi deportati dall'Africa come manodopera a bassissimo costo. È al loro sacrificio che dobbiamo non solo l'ascesa economica dell'Europa, ma anche lo sviluppo e la diffusione degli ideali illuministici prima e democratici poi.
Infine, due ore dopo, alle 17 si parla di futuro con 'AI 2041. Scenari dal futuro dell'intelligenza artificiale', libro di Chen Qiufan, pluripremiato scrittore di fantascienza cinese. Dialogano con il coautore lo storico Giuliano Milani e la giornalista Viola Stefanello. Evento in inglese con traduzione consecutiva
Insieme a imminenti progressi, l'intelligenza artificiale porterà con sé anche numerosi rischi: da armi sempre più autonome a sistemi di sorveglianza massificati e totalmente invasivi. Ecco perché per Kai-Fu Lee, ex presidente di Google Cina, e Chen Qiufan, astro nascente della fantascienza cinese, il tema principale non è l'IA, ma l'umanità. Del resto, se l'intelligenza artificiale ci ha portati oggi a un punto di svolta epocale, la responsabilità di realizzare i suoi incubi o le sue promesse continua a spettare a noi umani.