'Festa della Legalità e della Responsabilità': tre giorni di eventi per coltivare consapevolezza
Giunta alla quattordicesima edizione la 'Festa della Legalità e della Responsabilità' propone numerosi appuntamenti da giovedì a sabato per tre giorni di iniziative, seminari ed eventi aperti a tutta la cittadinanza. Diversi i temi affrontati: dalle baby gang all'usura fino al caporalato, senza tralasciare focus su identità e diversità.
La Festa si svolge nell'area verde ai piedi del grattacielo e nei locali del Centro di Mediazione come dalla sua prima edizione quando ad inaugurarla arrivò Don Luigi Ciotti. In quell’occasione, Ciotti pronunciò la famosa frase del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia a 37 anni nel 1990: “Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere se siamo stati credenti, ma credibili”.
All'interno della Festa si parlerà anche di diritti. Più nello specifico, al centro dei dibattiti ci saranno il diritto all'autonomia per le persone disabili e di identità di genere, partendo dall'esperienza concreta del Centro Antidiscriminatorio di Arci Gay Ferrara. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito. In caso di pioggia si tengono presso la Sala Polivalente del Grattacielo.
Giovedì 4
Il primo appuntamento aperto al pubblico è alle 11 con la presentazione della ricerca 'Baby gang in Emilia Romagna tra marginalità, devianza e insicurezza urbana' a cura di Stefania Crocitti dell'Università di Bologna.
Alle 11.30 ecco il seminario 'Giovani e spazi urbani. Progetti, esperienze, pratiche' con interventi di amministratori pubblici per riflettere sulla necessità di un sistema integrato di servizi rivolti ai giovani, partendo dal loro coinvolgimento in attività costruttive, anche di co-progettazione dell'uso degli spazi delle città.
Alle 21 arriva lo spettacolo teatrale 'I Giorni di Giuda, Intervista marziana a Paolo Borsellino' a cura della Compagnia del Teatro Civile di Palermo. In scena Marco Feo nel ruolo del giudice Paolo Borsellino e Carlo D'Aubert nel ruolo del giornalista Francesco Vitale. Ad introdurre lo spettacolo l'attrice Giuditta Perriera. Con la partecipazione di Marco Antonucci alla tromba. Regia di Angelo Butera. Biglietti gratuiti disponibili su Eventbrite.
Venerdì 5
Dalle 10 la mattinata è dedicata al tema dell’usura con la presentazione di una ricerca sulla realtà dell'usura in tempo di Covid e a seguire una tavola rotonda di esperienze e buone pratiche di contrasto al fenomeno nella provincia di Ferrara.
Nuova tavola rotonda anche al pomeriggio, dalle 14.30 con 'Costruire una rete di servizi a tutela delle vittime di reato' a cura della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati.
Alle 18:30 è in programma l’incontro 'Genere, identità di genere e orientamento sessuale come matrice di discriminazione' a cura di Arcigay Ferrara. Intervengono fra le altre Manuela Macario, responsabile del Centro Antidiscriminatorio di Arcigay e Annalisa Felletti, consigliera provinciale di Parità.
A seguire, aperitivo offerto a tutti i partecipanti e proiezione del film 'Non conosci Papicha', regia di Mounia Meddour Gens. Ingresso libero biglietti su Eventbrite.
Sabato 6
Nella mattina dell’ultima giornata, dalle 9 alle 13, nella Sala del Consiglio comunale di piazza Municipio 2, è previsto il seminario dedicato al caporalto, uno dei temi più caldi rispetto alla legalità nella provincia, con 'Il lavoro estorto: studi e inchieste giornalistiche sul caporalato e le nuove schiavitù. Aspetti deontologici del lavoro giornalistico precario' a cura dell'Ordine Giornalisti e della Fondazione Giornalisti dell'Emilia-Romagna in collaborazione con l'Ufficio Stampa del Comune di Ferrara.
Nel pomeriggio, alle 16.30, la Festa si chiude con l'incontro dedicato a 'Disabilità e diritti' con ospite d’onore Fabrizio Acanfora, scrittore, divulgatore e attivista nel campo dell'autismo. A seguire aperitivo offerto a tutti i partecipanti a cura dell'Associazione Lo Specchio.