Casa della maternità, il consigliere regionale Bergamini richiede un tavolo tecnico
Il leghista è tornato sul tema, dopo la sospensione fino a fine anno del Punto nascite
"Gli ultimi avvenimenti, a proposito del Punto nascite dell'ospedale di Cento, hanno il sapore di una sentenza annunciata. In tutto questo, a parte la scarsa programmazione degli ultimi anni dovuta anche all'assenza di personale, viene da chiedersi per quale motivo la Regione non abbia mai risposto al nostro appello, che riguarda un tavolo di lavoro per arrivare a una Casa della maternità a Cento". A esprimersi sul tema è il consigliere regionale della Lega Fabio Bergamini.
L'esponente del Carroccio ha evidenziato "quanto i nostri timori sulla sopravvivenza del Punto nascite fossero fondati, anche quando qualcuno ci ha additati come allarmisti", continuando a chiedere alla Regione un passo successivo. In particolare, l'invito a discutere è relativo all'apertura di un tavolo tecnico, per verificare la fattibilità del progetto di una Casa della maternità.
"Un approccio moderno di accompagnamento al parto, quello della Casa di maternità – ha aggiunto Bergamini – in grado di consentire alle future partorienti di usufruire di un ambiente idoneo (piccoli appartamenti, dotati di servizi e cucina per ospitare le famiglie) e per certi versi simile a quello 'domestico'. Al tempo stesso, un luogo in cui ricevere assistenza e mantenere vicine le persone care. Potendo contare su di una forte presenza ostetrica oltreché medica, e sulla prossimità dell'ospedale. Un progetto che potrebbe fare compiere un passo verso la qualità all'intero complesso ospedaliero, anziché proseguire con una navigazione a vista fatta unicamente di numeri e che tiene scarsamente conto delle esigenze dell'utenza".