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I volontari del centro sociale 'La Resistenza': "Il nostro unico scopo è poter continuare le nostre attività"

Diverse le domande dirette all'Amministrazione, dalla programmazione dei lavori nell'area del cortile alla proposta di sedi alternative

L'incertezza sul futuro della situazione del centro sociale 'La Resistenza', e sulle conseguenti diverse attività che vi si svolgono, ha spinto i volontari a chiedere chiarimenti all'Amministrazione. Richieste di un confronto che, nonostante la seduta della prima Commissione consiliare dello scorso giovedì, continuano a preoccupare i volontari. Commissione "convocata per chiedere chiarimenti alla Giunta comunale circa gli atti per cui a breve, secondo le loro intenzioni, dovremmo lasciare definitivamente l'immobile di via della Resistenza. Analoghe sorti paiono toccare a tante altre associazioni di volontariato, con la differenza che con noi il Comune non si è sforzato nemmeno di abbozzare un dialogo, men che meno proporre delle alternative di sede", scrivono dal Centro sociale. 

"Proprio come noto - proseguono i volontari - siamo sub-concessionari di Ancescao, capofila e unico referente della concessione ventennale stipulata nel 2015 con il Comune per una serie di immobili, tra cui quello di via della Resistenza, per il quale l'Amministrazione avrebbe individuato una serie di lavori da svolgere su base "urgente", pur non sussistendo a oggi nessun progetto definito. Riteniamo che gli eventuali interventi siano assolutamente compatibili con tutte le attività attualmente in svolgimento. Pur dando ampia disponibilità, anche a sospendere temporaneamente le nostre iniziative, l'Amministrazione ha chiuso di punto in bianco ogni interlocuzione con la delibera del 31 gennaio 2023, addirittura affermando che fossimo d'accordo a lasciare l'immobile in via definitiva, stralciandolo dalla concessione; ciò risulta ancora più sconcertante considerando i tempi dichiarati dai tecnici comunali durante l'ultimo sopralluogo per i lavori al corpo centrale".

Diverse dunque le domande che il centro sociale rivolge all'Amministrazione: "Perché nella delibera di giunta n.26 del 31 gennaio 2023 si asserisce che lo stralcio dell'immobile della Resistenza sia stato "concordato" con Ancescao? Perché i lavori, quasi tutti relativi all'area cortiliva, non vengono programmati e svolti in maniera condivisa garantendo la prosecuzione delle attività in corso? Perché al Cps 'La Resistenza' non sono state proposte sedi alternative, come avvenuto per le altre associazioni? Quale pubblico interesse persegue la Giunta in questa vicenda? Quali progetti o stanziamenti sono già in essere per l'immobile di via della Resistenza 34?".

Una situazione di estrema incertezza, dunque, dalla quale emerge la volontà dei volontari di portare avanti le proprie iniziative. "Il nostro unico scopo è poter continuare le nostre attività di cui ampiamente abbiamo dimostrato il grande valore sociale", scrivono, rinnovando l'ivito all'Amministrazione a "rivalutare profondamente la presa di posizione sullo stralcio dell'immobile di via Resistenza dalla concessione ad Ancescao e agire nei nostri confronti in modo trasparente e soprattutto imparziale, nel rispetto dovuto a chi quotidianamente si adopera a titolo gratuito per nobili scopi sociali". Nel frattempo, le attività proseguiranno regolarmente fino a ulteriori aggiornamenti.
 

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