Unife, al via la prima Summer School nazionale per riconoscere i manufatti preistorici
L'iniziativa prevede cinque giorni di lezioni frontali e laboratori didattici in lingua italiana
L'apprendimento delle diverse tecniche di scheggiatura in Preistoria come strumento per riconoscere e interpretare i manufatti litici preistorici. E' la finalità della prima edizione della Summer School nazionale dal titolo 'Introduzione all'industria litica preistorica: tecnologie e metodi di studio', organizzata dalla Sezione di Scienze preistoriche e antropologiche del dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Ferrara.
La scuola, che si terrà dal 19 al 23 giugno a Barbarano Mossano, in provincia di Vicenza, nella cornice dei Monti Berici, prevede cinque giorni di lezioni frontali e laboratori didattici in lingua italiana sul riconoscimento e la corretta interpretazione dei manufatti litici preistorici attraverso la conoscenza teorica e pratica delle dinamiche e dei criteri che regolano la scheggiatura e delle principali tecniche impiegate durante la Preistoria. Inoltre si terranno dimostrazioni e prove collettive di scheggiatura per consolidare le nozioni acquisite sul piano teorico anche dal punto di vista pratico.
La scuola è rivolta a studentesse e studenti di Scienze archeologiche, Scienze naturali, biologiche e della Terra triennali o magistrali, dottorande e dottorandi, archeologhe e archeologi professionisti, operatrici e operatori culturali e museali. Gli organizzatori e insegnanti sono i giovani ricercatori dell'Università di Ferrara Davide Delpiano, Nicolò Fasser, Marco Carpentieri, con la supervisione dei docenti Marco Peresani, Federica Fontana, Marta Arzarello.
Per candidarsi è necessario inviare una email alla Scuola di tecnologia litica dell'ateneo entro il 30 aprile, corredata da curriculum vitae e lettera motivazionale. A seguire si terrà un breve colloquio online. I nominativi dei partecipanti selezionati verranno comunicati entro il 14 maggio. I posti sono limitati a una decina di candidati.
