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Edilizia sportiva / Via Bologna-Foro Boario / Via Foro Boario

Una gara d'appalto integrata, così la costruzione del palazzetto di Foro Boario sarà più veloce

La struttura ospiterà tre diverse discipline, accoglierà 1.000 spettatori e impianti energetici innovativi

Tre discipline sportive in un unico palazzetto - pallavolo, pallacanestro e pallamano -, 1.000 posti, una sala principale divisibile in due palestre utilizzabili in contemporanea, pannelli fotovoltaici sul tetto, gradinate retrattili sul fronte sud est del fabbricato, nuovi collegamenti tra parchi in un percorso organico tra limitrofi spazi verdi.

Sono queste alcune delle linee di sviluppo progettuale del nuovo palazzetto di via Foro Boario: un investimento da circa 8milioni di euro per il quale è partita la procedura di selezione dell'impresa (con la modalità dell'invito alla procedura negoziata). “Si tratta di un passaggio fortemente innovativo per il Comune - spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Andrea Maggi -: è stato realizzato un appalto integrato, che unisce cioè la progettazione e l’esecuzione dei lavori, che saranno in capo allo stesso operatore economico. Questo tipo di modalità non risulta abbia precedenti e consentirà di procedere più speditamente nella fase attuativa”.

Il rendering del nuovo palazzetto dello sport

Base del disegno futuro dell'edificio sportivo sarà il progetto di fattibilità tecnica ed economica, realizzato dall'ingegnere Denis Zanetti, con Adolfo Zanetti per la parte architettonica e l'ingegner Andrea Guaraldi per l'impiantistica. Il progetto in questione è stato redatto al compimento dei contributi giunti in conferenza dei servizi e ha avuto il parere favorevole della commissione Coni di Roma (grazie al quale è stato ottenuto anche un finanziamento tramite l'Istituto per il credito sportivo).

Il nuovo palazzetto avrà un corpo centrale alto circa 13 metri, sarà dotato di impianto fotovoltaici di ultima generazione, con tipologia costruttiva tale da permettere “un elevatissimo isolamento dell’involucro – spiegano i tecnici -, l’utilizzo di impianti innovativi (pompe di calore, fotovoltaico) ed un efficiente sistema di ricambio d’aria sia naturale sia meccanico, nonché l’impiego di strutture a secco, e l’utilizzo di materiali disassemblabili e riciclabili”.

“L'area scelta per il nuovo impianto sportivo è collocata in una posizione comoda per essere raggiunta con mezzi pubblici e privati – conclude ancora Maggi -. L'intervento contribuirà a dare all'intero quartiere una nuova centralità riconnettendo anche parti oggi scollegate della città. A ovest un grande piano inclinato green costruirà un forte rapporto con l'area verde a sud dell'edificio 'Piramide' che si collegherà con parco Barlaam, integrando il nuovo edificio in un disegno organico degli spazi verdi”.

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