'Tra aria e terra', un documentario della Rai punta i riflettori sulle peculiarità del territorio ferrarese

C'è il passo lento della natura e c'è quello paziente dell'essere umano chiamato a rispettarne i tempi, mentre aspetta la maturazione delle cose. Il senso di attesa sembra essere il filo conduttore di un documentario su alcune peculiarità del territorio ferrarese, andato in onda su Rai 3 nel pomeriggio dello scorso lunedì. Il video di circa una trentina di minuti è a cura di Francesco Cordio e di Francesco Di Trapani, ed è visibile sulla pagina Facebook del programma televisivo Geo, e nella specifica puntata della trasmissione disponibile su Raiplay.

'Tra aria e terra', il titolo del documentario che si propone di racccontare diverse storie legate agli elementi naturali. Così, gradualmente, nella narrazione trovano spazio gli aquilonisti della Vulandra, alle prese con la realizzazione di modelli suggestivi da far volare e con le prove di volo sulla spiaggia di Porto Garibaldi. Un'associazione che si confronta con le difficoltà di trovare giovani volenterosi di cimentarsi con l'arte della costruzione degli aquiloni.

Spazio poi ai viaggi sul Grande fiume, a bordo della 'Nena'. Una motonave che deve il suo nome a un omaggio alla traghettatrice Nazarena Casini. Figura storica del secolo scorso, pratica la voga veneta e finisce sul libro 'La sposa del Po', dove è riportata una sua intervista. Una conversazione dove dichiara, fra gli aneddoti, di avere inventato la gonna con la spacco, per esigenze di pragmatismo in un periodo caratterizzato dalla pesca e dai trasporti.

Continuando sul filone dei tempi della natura, il racconto procede con le storie dell'associazione Nuova Terraviva e delle attività che si svolgono nell'area verde, e che riguardano il flusso migratorio degli uccelli, la cura degli animali, la preparazione degli infusi. Infine, un angolo più propriamente gastronomico con storie dedicate al laboratorio del cioccolato e alla cottura della salama da sugo.