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Botanica / Centro Storico / Corso Ercole I d'Este, 32

In mostra i tesori botanici delle terre australi nell'esplorazione di James Cook

Palazzo Turchi di Bagno propone un'esposizione tra erbari di piante esotiche e acquerelli

Madeira e il Brasile, la Terra del Fuoco e Otaheite a Tahiti, senza trascurare Aotearoa in Nuova Zelanda, l'Australia e Batavia. Le tappe esotiche disegnano il viaggio della nave britannica Endeavour, oltre a tracciare un percorso botanico proposto dalla mostra. Una mostra, patrocinata dal Comune, e promossa dal Sistema museale dell'ateneo di Ferrara, in collaborazione con l'Orto Botanico della città estense, il Sistema museale di ateneo dell'Università di Firenze, il dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della prevenzione Unife e il dottor Cesare Bornazzini. 

Con l'esposizione e con le riproduzioni di acquerelli, l'Erbario dell'Università di Ferrara in collaborazione con l'Erbario centrale italiano dell'Università di Firenze, celebra infatti le meraviglie botaniche delle terre australi. Da giovedì 14 fino al 29 ottobre, tutti i giorni dalle 10 alle 18 nella sala delle esposizioni del Sistema museale di ateneo a palazzo Turchi di Bagno, in corso Ercole I d'Este 32, sarà possibile visitare la mostra 'Meraviglie Botaniche: in viaggio con Cook alla scoperta dei tesori botanici delle terre australi'. L'inaugurazione è prevista giovedì alle 16.30.

L'esposizione ripercorre il viaggio dell'Endeavour, la nave britannica che dal 1768 al 1771 esplorò le terre dei Mari del Sud da Madeira a Jakarta. In mostra, erbari essiccati di piante provenienti dal Brasile, dalla Terra del Fuoco, dalla Nuova Zelanda e le riproduzioni degli acquerelli di Sydney Parkinson, l'artista di bordo. Un viaggio ritenuto come una tra le più grandi esplorazioni scientifiche al mondo. A bordo dell'Endeavour capitanata da James Cook, c'erano botanici, astronomi, cartografi e illustratori. L'itinerario diventerà un modello per i successivi viaggi di scoperte ed esplorazioni scientifiche. Da quel momento in poi, naturalisti e artisti saranno sempre a bordo delle navi.

"Con questa mostra sarà possibile ammirare esemplari di specie esotiche conservate nell'Erbario ferrarese, che abitualmente non sono fruibili e testimoniano ancora una volta la ricchezza e importanza delle collezioni", ha commentato la docente Ursula Thun Hohenstein, presidente del Sistema museale di ateneo. "La mostra è una collaborazione tra l'Erbario di ateneo e l'Erbario centrale italiano che ospita milioni di piante essiccate provenienti da tutto il mondo e che ha permesso il prestito di pregiati exsiccata. Ringraziamo la dottoressa Chiara Nepi, curatrice dell'Erbario Centrale e componente del comitato tecnico scientifico", ha aggiunto il docente Renato Gerdol, prefetto dell'Orto botanico ed Erbario di Ferrara.

"I tesori botanici sono rappresentati sia dalle piante arrivate in Europa grazie a questo viaggio sia dalla bellezza degli acquerelli, trasformati poi in tavole incise e raccolte nel famoso 'Florilegium' di Joseph Banks, pubblicato solo 200 anni dopo la sua morte", ha illustrato la dottoressa Lisa Brancaleoni, ricercatrice del dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della prevenzione di Unife, e curatrice e ideatrice della mostra. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web del Sistema museale di ateneo di Unife.

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