Tentato omicidio, giovane ferisce il coetaneo con una freccia da balestra al termine di una lite

Una lite, sfociata in un tentato omicidio. E’ quanto accaduto la sera di venerdì, nei pressi di un'abitazione, a Bosco Mesola. La vicenda ha coinvolto due ragazzi, entrambi 27enni. La vittima si è recata a casa dell’aggressore (un disoccupato e incensurato, del posto): qui è scaturita una discussione, divenuta ben presto violenta, per motivi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, al termine della lite il ragazzo è uscito di casa. Il proprietario dell’appartamento, a quel punto, gli ha scagliato contro un dardo da balestra, poi l’ha afferrato da dietro per il collo e l’ha colpito sulla spalla e lungo la schiena con un machete (lungo 50 centimetri). La vittima è comunque riuscita a scappare lungo la strada e a dare l’allarme ad alcuni passanti.

Sul posto sono giunti sia i carabinieri (di Mesola e di Comacchio) sia il personale del 118. La vittima è stata immediatamente trasportata all’ospedale di Cona per le cure del caso: al momento, però, non risulta in pericolo di vita (se la caverà in un mese). L’aggressore, invece, è stato arrestato mentre si trovava ancora all’interno dell’abitazione e poi è stato trasferito nel carcere dell’Arginone con l'accusa di tentato omicidio e possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari dell’Arma, nel frattempo, stanno procedendo con le indagini, per comprendere i motivi del gesto. Dai primi riscontri pare che alla base della violenta discussione ci fosse una questione proprio legata al mondo della droga. Oltre al machete e alla balestra già descritti, infatti, nell’appartamento sono stati sequestrati anche diversi altri coltelli, 1,37 chilogrammi di marijuana e 800 grammi di hashish.