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Venerdì, 19 Aprile 2024
Teatro

Teatro Nucleo, la seconda edizione del Festival Trasparenze tocca due tappe nel Ferrarese

Gli appuntamenti saranno incentrati sulle riscritture di Amleto e sulle lettere di Antonio Gramsci

Il Festival trasparenze di Teatro Carcere raggiunge la sua seconda edizione. Un percorso, dal 4 novembre al 17 dicembre di quest'anno, tra gli spettacoli del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, formato delle compagnie che operano con progetti teatrali nelle carceri della regione, organizzato dal Teatro del Pratello Cooperativa Sociale in collaborazione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia-Romagna e sostenuto dal Ministero della Cultura.

A questo proposito, giovedì 15 e venerdì 16 dicembre sono le date del programma che fa tappa anche nel Ferrarese. Nel dettaglio, giovedì 15 dicembre alle 19, il sipario del Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro in via della Ricostruzione 40, si apre su 'Album di Famiglia' del Teatro Nucleo, conferenza spettacolo di Marco Luciano liberamente ispirata alla figura di Amleto e alle sue varie riscritture contemporanee, da Laforgue a Heiner Muller, con la partecipazione in video degli attori detenuti della Casa Circondariale 'Satta' di Ferrara. La drammaturgia si è andata componendo attraverso uno scambio di suggestioni letterarie con i detenuti-attori, che li hanno rielaborati in scritture più o meno biografiche sull'eredità familiare, sulla colpa e sul perdono. La composizione dello spettacolo ha preso ispirazione da 'Hamlet Machine' di Heiner Muller, il cui primo movimento si intitola proprio 'Album di Famiglia'. Da qui l'idea di un susseguirsi di storie e personaggi che appaiono e scompaiono, come quando si sfoglia un album fotografico di una qualunque famiglia.

Venerdì 16 alle 19, sempre il Teatro Nucleo è nella casa circondariale 'Satta' di via Arginone 327 con 'Agnusdei', spettacolo liberamente ispirato alle lettere dal carcere di Antonio Gramsci, con la regia di Marco Luciano, che firma anche la drammaturgia, e la preziosa collaborazione del regista argentino Horacio Czertok, fondatore del Teatro Nucleo e ideatore del progetto di teatro carcere di Ferrara. In scena gli attori detenuti della Casa Circondariale di Ferrara. "Lo spettacolo - precisa il regista - non intende narrare in maniera biografica la vita del politico e filosofo italiano, quanto piuttosto indagare, attraverso quadri grotteschi e sarcastici, azioni poetiche e musica dal vivo, alcuni archetipi morali e sociali, alcuni clichè, che la società continua ad alimentare quando si parla di carcere e detenzione".

Peculiarità del progetto artistico del Festival Trasparenze è lo sviluppo di un tema comune tra le attività teatrali attive in 14 sezioni di 8 istituti penitenziari per adulti: Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Parma, Castelfranco Emilia, Modena, Reggio Emilia, e con minori in carico ai Servizi di giustizia minorile. Una sfida di sette compagnie teatrali che, con poetiche ed esperienze pregresse, talvolta molto distanti tra loro, in un progetto di rete si danno un tema comune da esplorare durante un percorso lungo tre anni. Tema del triennio 2022-2024 è 'Miti e utopie', che si sviluppa con un sottotitolo di tre parole: Errare-Perdono-Comunità. Tre ambiti di ricerca particolarmente significativi per il luogo, il carcere, nel quale si svolgono le attività di produzione.

Le attività annuali negli istituti penitenziari dell’Emilia Romagna sono realizzate nell’ambito del Protocollo tra Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, Regione Emilia-Romagna, Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria e Centro Giustizia Minorile dell'Emilia Romagna, con il contributo della Regione Emilia Romagna e dei Fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

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