rotate-mobile
Amministrazione / Piazza Castello

Provincia, presentati i nuovi esperti del Pnrr: dalle scuole all'ambiente, ecco di cosa si occuperanno

Nel corso della Consulta sull'economia e il lavoro è intervenuto anche l'assessore regionale Calvano

Sono stati presentati ai 21 sindaci i nuovi esperti Pnrr assegnati dalla Regione alla provincia estense per il 2023: Simona Boragini (coordinatrice) e Stefano Carboni (digitale). Enrico Callegari e Marcello Alderuccio (entrambi esperti in temi ambientali) sono stati invece confermati.

Quella di lunedì è stata poi la volta della Consulta provinciale dell’economia e del lavoro, tornata in plenaria dopo l’esame delle 71 schede progetto presentate da Comuni, mondo imprenditoriale e altre rappresentanze istituzionali, economiche e sociali. Analisi compiuta con l’obiettivo di declinare le varie proposte presentate in veri e propri progetti candidabili all’uscita dei bandi Pnrr e della programmazione europea (Fse e Fesr) fino al 2027.

Nel frattempo si è conclusa anche la fase della designazione dei coordinatori dei tavoli, con la disponibilità del Comune di Ferrara a guidare i tavoli Atuss (Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile) e Turismo, Secis Servizi Ferrara per quello Aree interne, Cia per le Aree ecologiche del Mezzano, Confindustria per le Aree produttive, Legacoop Estense per il tavolo Comunità energetiche, Confcooperative per l’Agroalimentare, Cna per Ciclovie e Idrovia e i sindacati – Cgil, Cisl e Uil – per guidare il tavolo welfare.

Parallelamente, l’amministrazione che ha sede in Castello Estense ha il compito di formare il tavolo provinciale per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Iniziativa che si svolge in continuità con l’accordo operativo che la Regione ha nel frattempo condiviso con i firmatari del Patto regionale per il lavoro e per il clima. Faranno parte dell’organismo, oltre alla Provincia che ne sarà il coordinatore, la Regione (tramite i tecnici di ArtEr), Ausl, Agenzia regionale per il lavoro, Prefettura, rappresentanze datoriali e sindacali, i Comuni e gli enti competenti in materia (Ispettorato del lavoro, Vigili del fuoco, Inail, Arpae e Inps).

Per quanto riguarda il ‘Focus Ferrara’ per il clima, sono stati ricordati i quattro pilastri che sorreggono il Patto ferrarese (demografia, green, connessioni e investimenti), per una provincia che contribuisce con un Pil da 8 miliardi rispetto a quello regionale di 146. Fra le cifre degli investimenti oggetto dell’attenzione di Viale Aldo Moro, l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, ha ricordato i 6 milioni di risorse (regionali e nazionali) per le scuole dell’infanzia, per contrastare il calo demografico, oltre ai 46 milioni per il sistema scolastico ferrarese più complessivo. Sul fronte welfare sono stati ricordati i 32 milioni per il sistema sanitario territoriale.

Sul pilastro Green sono stati ricordati i 18 milioni di investimenti già in dotazione, dei quali 5 a Comacchio e 13 milioni per il resto della provincia estense. Per connessioni e digitale, l’accenno è stato fatto al risultato fin qui raggiunto in regione, con un 68 per cento di copertura e 157 scuole connesse su 254. Polo chimico, con lo studio condotto da Università e Comune di Ferrara, e progetto da 6,3 milioni (di cui il 50 per cento di risorse regionali) sul tema innovazione, sono stati i riferimenti concreti al quarto capitolo su investimenti e occupazione.

Fra gli altri progetti da annoverare tra le connessioni, questa volta infrastrutturali, è stato ricordato il finanziamento di 35 milioni per elettrificare la linea ferroviaria Ferrara-Codigoro, oltre ai progetti Cispadana, terza corsia sull’autostrada Ferrara-Bologna e il completamento della SS 16. L’ultimo aggiornamento fornito da Paolo Calvano è stato sulle risorse Pnrr finora arrivate in Emilia-Romagna (6,8 miliardi) e nel Ferrarese (600 milioni).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Provincia, presentati i nuovi esperti del Pnrr: dalle scuole all'ambiente, ecco di cosa si occuperanno

FerraraToday è in caricamento