Sviluppo sostenibile, accordo Comune-Regione: 11,7 milioni per trasformare la città
Presentata l'Agenda di interventi a piste ciclabili, efficienza energetica e mondo digitale
Cosa possono avere in comune un centro storico monumentale con gli investimenti per la transizione ecologica o la mobilità dolce? L’esperienza di Ferrara potrà dimostrarlo, laddove saranno rigenerati e resi più efficienti musei ed edifici storici, creati percorsi ciclabili di accesso al centro, riqualificate con più aree verdi diverse piazze e realizzati spazi per la creatività e la formazione digitale.
A prevederlo è l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) del Comune, con la strategia intitolata ‘Look-up. Urbanità condivisa e transizione sostenibile: strategie integrate per una nuova funzionalizzazione del patrimonio storico e monumentale della città di Ferrara’.
“Ferrara è pronta a trasferire il suo patrimonio unico di arte e cultura in un futuro più sostenibile e attento all’ambiente - ha affermato il sottosegretario alla presidenza della Regione, Davide Baruffi -. Grazie a questa strategia l’area urbana viene ripensata valorizzandone i suoi tratti identitari. Senza dimenticare le possibilità economiche dell’industria creativa e culturale che sempre più avrà bisogno di formazione e strumenti digitali”.
I fondi
I progetti sono complessivamente 10 e prevedono un investimento complessivo di 11,7 milioni di euro, di cui 8,5 provenienti dai Programmi regionali Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e Fse+ (Fondo Sociale Europeo Plus).
I restanti tre milioni sono a carico del Comune di Ferrara: le strategie Atuss prevedono infatti che Comuni o unioni cofinanzino i progetti per il 20% dell’investimento complessivo. Il Comune di Ferrara ha inoltre deciso di aggiungere un ulteriore milione di euro per l'efficientamento energetico del museo di Storia Naturale.
Il progetto delle Mura
Il progetto economicamente più impegnativo riguarda la realizzazione un nuovo percorso accessibile lungo l’arco delle Antiche Mura (2,9 milioni di euro): l’obiettivo è rendere un monumento storico tutelato come le mura in un’area verde, un parco lineare inclusivo ed accessibile con panchine, percorsi per disabili, aree per il fitness e giochi per bambini.
Riqualificazione delle piazze
Saranno riqualificate in chiave “green” sia piazza Travaglio che rappresenterà il nuovo ingresso in città, sia piazza Gobetti, che diventerà un giardino in centro: saranno installate infrastrutture verdi e arredo urbano per agevolare l’accoglienza per cittadini e turisti, verrà parzialmente rivista la pavimentazione in asfalto creando zone d’ombra e di fresco estivo.
La mobilità sostenibile
Sul fronte della mobilità sostenibile è previsto il completamento del percorso ciclo-pedonale di via Alfonso I D’Este, che consentirà il collegamento tra le mura storiche cittadine e la delizia dei Bagni Ducali, da un’estremità, con la basilica di San Giorgio e il nucleo storico della città dall’altra.
I musei
Due interventi riguardano il museo di Storia Naturale per il quale saranno investiti complessivamente 2,6 milioni: sarà rigenerato e reso più accessibile ed efficiente da un punto di vista energetico, previsti anche un nuovo allestimento e la climatizzazione delle sale.
I palazzi storici
Altri interventi di riqualificazione energetica saranno effettuati sulla Delizia dei Bagni Ducali, la palazzina fatta costruire dagli Este e frequentata da Ludovico Ariosto, destinata a ospitare il Conservatorio musicale Girolamo Frescobaldi. La struttura farà parte di quello che viene definito il Polo della creatività, insieme al Centro Culturale Slavich, per il quale saranno rivisti gli spazi e previsto l’adeguamento sismico, e al Polo musicale e della creatività giovanile che sorgerà nel vicino parco della Mura.
I giovani
I giovani saranno, invece, coinvolti anche nel progetto ‘Spazi verdi - Open Play’, che li chiamerà a formarsi in materie ambientali in collaborazione con il museo di Storia Naturale e a co-progettare rassegne e iniziative per il polo della creatività, fino a diventare dei veri e propri educatori digitali.
Tema, quest’ultimo, al centro anche del progetto Laboratorio Aperto che prevede la creazione di comunità digitali nello spazio collaborativo dell’ex Teatro Verdi: attività di apprendimento, innovazione, inclusione, imprenditorialità rivolte a giovani, adulti, terzo settore.