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Cinema / Copparo

Set cinematografici, il Comune aderisce allo schema di accordo con Regione e Film Commission

La collaborazione è finalizzata ad attrarre sui luoghi del territorio produzioni nazionali e straniere

l Comune di Copparo ha aderito allo schema di accordo aperto volto a disciplinare i rapporti con la Regione, titolare delle attività di Film Commission, per la collaborazione finalizzata ad attrarre in Emilia-Romagna, e quindi anche sul territorio comunale, produzioni cinematografiche e audiovisive nazionali e straniere, attraverso l'offerta di servizi di supporto e facilitazioni logistiche e organizzative.

Sono due le esperienze cinematografiche che la municipalità copparese e Film Commission hanno finora concretizzato nella location del complesso monumentale di Sabbioncello San Vittore. La pellicola '100 Preludi', della regista Alessandra Pescetta, prodotta da Revok Film, con Rai Cinema: la storia e i sogni di una giovane violoncellista, fra difficoltà e voglia di liberarsi del superfluo per inseguire i propri obiettivi. E il film 'Il soldato senza nome' della produzione Controluce con la regia di Claudio Ripaldi e con protagonista Stefano Muroni, che racconta la storia del soldato semplice Ferruccio Mambrin, trasferito e curato attraverso le pionieristiche terapie del lavoro, dopo aver subito pesanti terapie psicofisiche all'ospedale manicomiale di Ferrara, luogo in cui era stato internato per essersi finto pazzo così da sfuggire al fronte della grande guerra. 

Entrambe sono state girate nel 2022. Precedentemente, nel 2020, la Casa della salute di Copparo è stata coinvolta nelle riprese di 'Lei mi parla ancora', il film di Pupi Avati sulla famiglia Sgarbi, che racconta la straordinaria storia d'amore, lunga 65 anni, di Giuseppe 'Nino' Sgarbi e sua moglie Caterina 'Rina' Cavallini, genitori di Elisabetta e Vittorio Sgarbi.

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