La parola ‘Ebreo’, in bianco, con tanto di freccia ad indicare – probabilmente – un negozio nelle vicinanze. Se non addirittura quello confinante. E’ la scritta comparsa su un muro di via Borgo di Sotto, quasi in concomitanza con l’incrocio con via Saraceno. Un’offesa mirata? Un puro atto di vandalismo? Un messaggio per qualcuno?

Per il sindaco, Alan Fabbri, si tratta di “un gesto di gravità assoluta che offende l'intera città e la sua storia”. Una volta venuta a conoscenza di ciò, l’amministrazione si è attivata per rimuovere tale imbrattamento e per denunciare il tutto alle autorità: “Non lasceremo che questo gesto possa gettare discredito sulla città – ha proseguito -. La miglior risposta all'imbecillità degli autori è nella mobilitazione immediata e nella condanna collettiva, per soffocare la follia di chi vorrebbe riportare le nostre terre a situazioni che richiamano periodi bui”.

Sempre secondo il primo cittadino, la freccia indicherebbe esattamente la vetrina dell’esercizio commerciale e, di conseguenza, il titolare dello stesso: “Esprimo la mia vicinanza al titolare del negozio e la solidarietà a tutta la comunità ebraica di Ferrara – conclude -. Stiamo lavorando, con grande impegno comune, per promuovere la straordinaria tradizione e cultura ebraica che è patrimonio della nostra città e della nostra storia, in ogni campo”. Nulla a che vedere con altri atti di vandalismo, già avvenuti in piazza Ariostea nei mesi passati, ma che sottolinea come a Ferrara per qualcuno il rispetto dei luoghi e delle persone sia secondario ai messaggi che si vogliono inviare.